Il Grande Fratello ( in inglese Big Brother, fratello maggiore) è un personaggio immaginario creato da George Orwell, nel romanzo 1984.
E' il dittatore dello stato totalitario, chiamato Oceania, in cui ogni individuo è costantemente tenuto sotto controllo dalle autorità.
Lo slogan "il Grande Fratello vi guarda" ricorda continuamente agli abitanti la sua superiorità assoluta nella piramide gerarchica.
Il titolo 1984 indica l'anno nel futuro in cui sono ambientate le vicende narrate e deriva dall'inversione delle due cifre finali dell'anno in cui Orwell inizia la stesura del romanzo, il 1948.
Orwell prefigura un scenario futuro da incubo, in cui possono accadere cose terribili in una società pressata da un regime totalitario, sia esso di destra o di sinistra.
Orwell prefigura un scenario futuro da incubo, in cui possono accadere cose terribili in una società pressata da un regime totalitario, sia esso di destra o di sinistra.
Dalla pubblicazione del romanzo ad oggi , l'espressione "Grande Fratello" viene usata per descrivere una persona eccessivamente indiscreta, un controllo invasivo da parte delle autorità, o i tentativi fatti dai governi per aumentare la sorveglianza dei cittadini.
Per nostra fortuna, almeno in questo angolo di mondo in cui viviamo, le cupe e terrificanti previsioni di Orwell non si sono realizzate, forse non ancora, tuttavia...
Ogni giorno che passa mi convinco sempre di più che, sia pure con discrezione, la tecnologia stia facendo di noi dei sorvegliati speciali.
Per motivi di ordine pubblico, di sicurezza e per tanti altri nobili scopi, migliaia di telecamere registrano i nostri spostamenti, le nostre abitudini, le nostre frequentazioni, per non parlare degli accessi alla rete...
Pur nel rispetto (forse) delle normative sulla Privacy , la rete ( quanti significati ha questo termine?!?!) ingurgita le nostre scelte , i nostri gusti, le nostre tendenze , le cattura, le registra , le cataloga, le classifica e poi bussa alla nostra porta sotto forme diverse per offrirci qualcosa che sarà sicuramente di nostro gradimento.
Non avendo nulla da nascondere, non mi lascio angosciare da questo curioso big brother, non nego però di provare una leggera punta di irritazione quando ricevo da Pinterest o da Facebook messaggi che lasciano presuppore una costante attività di controllo sulle mie scelte.
Per nostra fortuna, almeno in questo angolo di mondo in cui viviamo, le cupe e terrificanti previsioni di Orwell non si sono realizzate, forse non ancora, tuttavia...
Ogni giorno che passa mi convinco sempre di più che, sia pure con discrezione, la tecnologia stia facendo di noi dei sorvegliati speciali.
Per motivi di ordine pubblico, di sicurezza e per tanti altri nobili scopi, migliaia di telecamere registrano i nostri spostamenti, le nostre abitudini, le nostre frequentazioni, per non parlare degli accessi alla rete...
Pur nel rispetto (forse) delle normative sulla Privacy , la rete ( quanti significati ha questo termine?!?!) ingurgita le nostre scelte , i nostri gusti, le nostre tendenze , le cattura, le registra , le cataloga, le classifica e poi bussa alla nostra porta sotto forme diverse per offrirci qualcosa che sarà sicuramente di nostro gradimento.
Non avendo nulla da nascondere, non mi lascio angosciare da questo curioso big brother, non nego però di provare una leggera punta di irritazione quando ricevo da Pinterest o da Facebook messaggi che lasciano presuppore una costante attività di controllo sulle mie scelte.
Il Grande Fratello è diventato, e questo Orwell non avrebbe mai potuto immaginarlo, il nome di un reality show, con un format televisivo diffuso in 40 paesi al mondo, in cui i personaggi, rinchiusi in una "casa", sono costantemente inquadrati dalle telecamere in ogni momento della giornata.
Pare sia una trasmissione molto seguita: come possa essere interessante e divertente osservare persone sconosciute o bollite, disposte a mettere in mostra la loro banale e piatta quotidianità per qualche soldo, è un mistero che non riuscirò mai a svelare, ma vedrò comunque di farmene una ragione.
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