mercoledì 24 febbraio 2016

Ancora poesia



Sto diventando la donna che volevo,
grigia sulle tempie,
corpo morbido, felice,
modellato dalla vita
con una risata che sembra amara
ma, il tempo l'ha resa solo più bella.
So di essere una sopravvissuta
e che posso sopravvivere
a tutto ciò che accade.
Sto diventando la donna che ho desiderato,
l'amante materna
con braccia forti e tenere,
la figlia che cresce
che arrossisce per le sorprese.
Sto diventando lune piene
e albe.
L'ho incontrata diventando
questa donna che ho voluto,
che conosce se stessa
che basta a se stessa,
che sa dove sta andando
e viaggia con passione.
Che si ricorda che è preziosa,
e sa che non è limitata -
che sa che ha tanto,
tanto da condividere.

-Jayne Relaford Brown









"Tu dormi e non t´accorgi
del battito di cuore che ti ho preso,
l´ho visto uscire da un brivido leggero,
dal petto, quando in sonno t´ho sfiorata…
Ti porterò con me, fatta d´azzurro
di ricordo e baci, di lacrime,
di palpiti e rugiada, ti porterò con me,
dovunque vada.”

Fernando Pessoa





Nessuno ti inganna, tu inganni te stesso
ogni volta che dai il tuo potere agli altri.
Nessuno ti tradisce, tu tradisci te stesso
ogni volta che pensi che gli altri siano lì
per soddisfare i tuoi bisogni.
Nessuno ti abbandona, sei tu che hai abbandonato
la bellezza di stare da solo con te stesso.
Nessuno ti ferisce, sei tu che ti fai del male
ogni volta che vibri nell'energia della paura di essere ferito.
Nessuno ti rifiuta, se non sei tu a rifiutare per primo te stesso.
Nessuno ti umilia, a meno che tu non creda a quello che dicono di te.
Lascia andare l'inganno, il tradimento, l'abbandono,
la paura, il rifiuto e l'umiliazione
Salutali e liberati.



Alejandra Baldrich







La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace.

(Henry Scott Holland)



Nessun commento:

Posta un commento