Quando la mia amica Franca aveva ancora casa in Costa Azzurra, ci invitava spesso a Beausoleil, e da lì partivamo per esplorare il territorio in gite giornaliere. Una delle sue mete preferite era Grasse, dove andavamo anche per visitare la profumeria Fragonard e per fare incetta di profumi a prezzi ragionevoli.
La cosa che mi attraeva maggiormente da Fragonard, era il museo del profumo, con le sue vetrine piene di vecchi flaconi di cristallo e i quadretti composti con etichette fiorite.
Grasse è ritenuta la capitale mondiale del profumo grazie a un'industria che risale al XVI secolo, basata sulle raffinate tecniche di lavorazione delle materie prime locali.
La coltivazione dei fiori occupa infatti buona parte del territorio e si contraddistingue per la qualità di elementi quali il gelsomino, dall'aroma particolarmente delicato grazie al fatto di essere coltivato al limite settentrionale della zona geografica in cui tale pianta cresce naturalmente, e la rosa centifolia, una specie di rosa denominata anche "rosa di maggio di Grasse".
Da:http://www.giardinoweb.altervista.org/storia-della-rosacoltivazionenovita/236/
La Rosa centifolia con i suoi fiori a mazzo, fitti di petali rosa, è coltivata da tempi antichissimi. È una creatura antica, o se preferiamo storica, dato che già lo studioso greco Erodoto, vissuto nel V secolo a.C., la cita nella descrizione del giardino di Re Mida.Anche Plinio il Vecchio, nel I secolo d.C., riferisce che a Paestum, si coltiva una rosa molto profumata e con così tanti petali da aprirsi con una certa difficoltà. Per qualche tempo poi, almeno in Italia, non ne parla più nessuno e bisogna attendere la seconda metà del `300 per ritrovarla descritta anche nei testi di autori inglesi, come Choucer, l’autore dei “Racconti di Canterbury”, che la cita come “Rosa del Rodano”. Il nome deriva da quello del fiume che scorre nella regione della Francia da cui probabilmente proviene. Questo spiegherebbe perché, in epoca successiva, è stata chiamata “Rosa di Provenza”. Deve avere avuto un gran successo nei Paesi Bassi poiché appare spesso dipinta nei quadri dei pittori fiamminghi più famosi.
Grasse è la capitale del profumo, come si è detto, anche perchè nei suoi dintorni si coltivano fiori che i profumieri di tutto il mondo vengono a cercare:
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La Rosa Centifolia
o rosa dalle "cento foglie". Fiore emblematico del Territorio di Grasse, è una rosa estremamente ricca di petali e molto profumata. Si tratta di un fiore delicato, che, se non viene raccolto nel giorno in cui sboccia, non è più utilizzabile. Viene quindi raccolta ogni giorno del mese in cui fiorisce, ovvero in maggio, da qui il suo nome: Rosa di Maggio.
o rosa dalle "cento foglie". Fiore emblematico del Territorio di Grasse, è una rosa estremamente ricca di petali e molto profumata. Si tratta di un fiore delicato, che, se non viene raccolto nel giorno in cui sboccia, non è più utilizzabile. Viene quindi raccolta ogni giorno del mese in cui fiorisce, ovvero in maggio, da qui il suo nome: Rosa di Maggio.
Il Gelsomino
Quello che noi coltiviamo è il Gelsomino Grandiflorum, o Gelsomino "dai grandi fiori". Per conservare inalterate tutte le sue qualità, viene raccolto solo all’alba, nel periodo che va da luglio ad ottobre.
Il Fiore d’Arancio
Germoglia sui nostri famosi aranci amari. Ha una nota originale, deliziosamente speziata ed amara. Lo raccogliamo in primavera, quando fiorisce. La profumeria ne utilizza sia i frutti che i ramoscelli.
La Tuberosa (Polianthes Tuberosa)
La tuberosa fiorisce d’estate dai bulbi che ogni anno piantiamo in primavera. Un fiore caratterizzato da note dolci ed inebrianti.
La Violetta Victoria Odorata
In profumeria viene utilizzata solo la foglia della violetta. La raccogliamo due volte all’anno, a maggio e ad agosto. Se ne ricavano note che richiamano l’acerbo e la menta piperita.
Il Giglio della Madonna
Fiore dalla postura fiera, fiorisce su un lungo stelo. La bellezza dei suoi grandi fiori dal colore bianco immacolato è eguagliata solamente dal suo profumo. A giugno è un’esplosione di fiori. Caratterizzato da note dolci, sensuali, che rimandano ai fiori bianchi.
L’Iris Pallida
I suoi principi odorosi (orris) sono concentrati nel rizoma. Rimane a terra 3 anni. Si raccoglie tra agosto e settembre, subito dopo un temporale, così il terreno risulta più morbido e facile da lavorare. Dal rizoma reciso e fatto seccare si ottiene l’»iris nero«. Se invece lo si raschia per rimuoverne l’involucro esterno prima dell’essiccazione, si avrà »l’iris bianco«.
Il Geranio Rosato - Geranium Rosat
La grande famiglia dei gerani è molto ricca di note olfattive. Oggi, la più utilizzata in profumeria è quella proveniente dal ceppo chiamato "Rosat". Ha note di limone e di rosa pepata.
L'ultima novità per quanto riguarda i fiori di Grasse, è la profumatissima centifolia Baptistine, battezzata all'expo-rose del 2013: è una rosa molto importante perchè.....non tutte le rose profumano, anzi! E l'ultima rosa profumata era stata creata nel 1880.
Ma che cos’è una rosa cosiddetta "da profumo"? E’ un fiore dalla cui estrazione è possibile raccogliere l’essenza della sua fragranza.
Roseline Giorgis, che ha trascorso la sua infanzia tra le rose di Grasse, è ora la detentrice dei diritti sulla specie della Centifolia Baptistine Giorgis, la Nuova Rosa del Profumiere (Certificat d’Obtention Végétale Européenne - Certificato Europeo d’Ottenimento Vegetale da aprile 2013). Questa rosa dai 108 petali e dall’intenso profumo, si colloca all’interno della tradizione delle rinomate rose da profumo grassesi. Dieci anni di ricerche e studi a tutto campo hanno portato alla certificazione di questa tipologia di rosa, sino all’estrazione dell’essenza assoluta, quella più "sottile" secondo i profumieri di Grasse, che l’ha trasformata in una fragranza. Resa elevata, efficienza dell’estrazione, resistenza alle malattie e vigore conferiscono a questa tipologia di rosa ampie prospettive e potenzialità. Rosa con ottimo bouquet.
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