Pensavo che fragole, lamponi, mirtilli, more e vegetali del genere fossero da annoverare tra la frutta, con arance, mele e banane. Scopro invece, o mi vien fatto ricordare, che questi frutti sono bacche. Io, al termine "bacca" associavo l'immagine di palline colorate, ma secche, prive di polpa.
La realtà, invece, è questa:
Il termine bacca indica, nella terminologia botanica, un tipo di frutto carnoso.
Nell'uso comune, sono impropriamente indicati come "bacche" anche frutti d'altro genere e coni, come il galbulo del ginepro, il frutto aggregato della fragola della o la drupa dell'alloro, perché piccoli, carnosi e commestibili o utilizzati come aromatizzanti; viceversa, alcune vere bacche, come il frutto del peperone, della melanzana, del pomodoro e l'acino d'uva, non sono comunemente indicate come tali.
Nell'uso comune, sono impropriamente indicati come "bacche" anche frutti d'altro genere e coni, come il galbulo del ginepro, il frutto aggregato della fragola della o la drupa dell'alloro, perché piccoli, carnosi e commestibili o utilizzati come aromatizzanti; viceversa, alcune vere bacche, come il frutto del peperone, della melanzana, del pomodoro e l'acino d'uva, non sono comunemente indicate come tali.
Ok, non sono la sola ad avere le idee un po' confuse...comunque qui volevo parlare, e soprattutto postare immagini, di bacche usate come decorazione perchè mi sembrano belle quanto, e a volte meglio, dei fiori stessi.
Quello che mi piace delle bacche è che sono in grado di dare un tocco rustico-elegante ad ogni composizione e durano a lungo, come i fiori secchi.
Oltre alle classiche bacche che si utilizzano a Natale per le composizioni, agrifoglio e vischio, ce ne sono molte altre; bisogna imparare a conoscerle: acai, acerola, goji, aronia, maqui, ginepro, biancospino
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