Ne sono praticamente certa: tutti quelli della mia età conservano in fondo ad un cassetto una vecchia pagella della scuola elementare, con quel colore verde chiaro inconfondibile e la grafia ordinata della maestra che scrive otto, nove, dieci, con qualche svolazzo e attesta che al termine della quinta classe elementare l'alunno ha completato gli studi del grado superiore.
Già, perchè qualcuno si fermava in terza classe e completava gli studi del grado inferiore.
Forse qualcuno ne ha perso le tracce, ma nella memoria certamente conserva l'emozione del giorno della Prima Comunione, il vuoto allo stomaco,l'eccitazione dei familiari, l'abito nuovo, i guanti immacolati, i gigli, la processione e forse anche una banda un po' malandata, ma tutto lasciava intendere che era un giorno di festa.
E infine l'album dei ricordi, un libricino foderato di tela a fiorellini con tante pagine bianche da riempire con i disegni delle amiche , delle compagne di scuola più care, fatto per ricordare nel tempo chi ci è stato accanto nella nostra infanzia.
E secondo voi , cosa NON poteva mancare dal mio album dei ricordi???
Il disegno di Dindi che evidentemente non aveva ancora le idee molto chiare sulla direzione da prendere......ma fin d'allora era fermamente decisa a lasciare un segno.
mi sa tanto che quel cane me l'ha fatto qualcun altro....io ho imparato a scrivere il mio nome dalla parte giusta, ma il cane non lo saprei fare nemmeno oggi!!!
RispondiEliminaBei ricordi...... le pagelle le ho pure io..... ma dovevi fare anche la parte dei voti....... le mie andavano sempre peggiorando in quinta arrivavo solo alla sufficienza.
RispondiEliminaVedo che qualcuna disegnava alla Mariapia... bello quel ritrattino a matita.
Ciao Angelo
Bellissimi! Io ne conservo uno , credo. Ma all'epoca (inizio anni 70) non eravamo più così ordinate e la maestra non sapeva disegnare bene. Peccato! Di pagelle invece dovrei averne ancora diverse, praticamente uguali a quella illustrata sopra.
RispondiEliminaChe nostalgia! Oggi i bambini sono abituati ad immagini molto più forti e sgradevoli. Non ho mai capito come facevano i miei figli (che ora hanno circa 20 anni) ad amare i mostri dei film 3d (come Shrek, ad esempio), complice la tv e i computer. Noi fin dalla più tenera età eravamo educati ad apprezzare immagini molto più eteree e gradevoli. :(
E' bello sapere che il piacere e l'amore per certi oggetti viene condiviso anche da chi è molto più giovane di noi. Quanto ai figli e ai nipoti non disperiamo....forse hanno solo bisogno di tempo.
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