giovedì 22 agosto 2013

Alice Havers

Qualche giorno fa Angelo ha pubblicato qualche immagine d'illustratrice inglese Alice Havers ; purtroppo grazie alla mia imbranataggine - mi perdo facilmente fra siti, blog, mail, facebook, ecc.- non so se Angelo abbia pubblicato anche qualche altra notizia su di lei. In ogni caso sono bastate quelle poche immagini per stuzzicare la mia curiosità e così mi sono data da fare per saperne di più.
Alice Havers non è tra le illustratrici più famose del suo tempo e di lei si parla solo nei blog dei suoi connazionali, estimatori o detrattori, oppure nei siti d'arte che vendono quadri on line.
 
Ecco cosa ho trovato:
 
Alice Mary Morgan ( nata Havers) è un'illustratrice delle seconda metà dell'Ottocento.
Nata nel 1850, terzogenita di Thomas e Ellen Havers, trascorse la sua infanzia con la famiglia in Sud America, tra le isole Falkland e l'Uruguay, dove il padre svolgeva la sua attività di imprenditore.
Alla morte del padre , la famiglia rientrò in Inghilterra e Alice si iscrisse alla South Kensington School of Art, dove grazie al suo talento si guadagnò una borsa di studio. Conobbe Frederick Morgan, anch'egli pittore di successo e lo sposò nel 1872. I due ebbero tre figli ma si separarono nel 1888, quando lei si trasferì a Parigi con i bambini.
Non si conoscono i veri motivi di questo trasferimento, probabilmente l'opportunità di lavorare con pittori francesi fu tra i primi. Pare comunque che il matrimonio con Frederick Morgan non funzionasse per ragioni di "incompatibilità". Alice morì nel 1890, forse per suicidio; Morgan si risposò un anno dopo e anche questa circostanza dimostra in qualche modo la fragilità della loro unione.
In ogni caso, l'eredità artistica della Havers è notevole. Aveva esposto in numerose mostre, anche in sedi prestigiose, come la Royal Academy, aveva avuto parecchi riconoscimenti e la stessa regina Vittoria aveva acquistato alcune sue opere giovanili.
Alice Havers era vissuta in un'epoca in cui si incominciavano a stampare a colori molti libri per bambini, ma la sua produzione di maggior successo erano i dipinti e le cartoline d'auguri.
Nonostante la sua popolarità nel XIX sec, la critica moderna non le ha riservato molto credito, considerando il suo stile troppo "sentimentale" per gli standard attuali. Forse la sua colpa è quella di aver disegnato bambini non per i bambini, come invece facevano molti artisti suoi contemporanei.
Alice illustrò anche libri, compreso quello di sua sorella, che scriveva sotto lo pseudonimo di Theo ( il nome reale era Dorothy Henrietta Boulger, conosciuta prima del matrimonio come Dora Havers) e "The White Swans and Other Tales by Hans Christian Andersen".
 
In controtendenza alcuni ritengono che al di là degli eccessi di sentimentalismo, i suoi lavori abbiano comunque ancora fascino, specialmente nelle scene idilliache, pastorali.
Giudicate voi:



 
 
 
 
 

 
 
 

 
 
  
 
 
 
 

 

 
 
 

 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

1 commento:

  1. è 1 ingiustizia che certe persone vengano in parte dimenticate.le donne che in quell'epoca riuscivano a diventare artiste erano e sono doppiamente da apprezzare perché la donna era vista solo come massaia e veniva ostacolata se voleva studiare.belle immagini.continuate a lavorare così!

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