Neve

Da quanto tempo non vedo una bella nevicata? Qualche anno, direi...e ne ho nostalgia. Ogni tanto mi assale la sensazione che provavo da bambina, quando andavo a scuola a piedi, in mezzo ad un manto bianco. Il freddo era acuto e l'aria pizzicava le guance. Allora le automobili erano molte meno e se il tempo era brutto, per lo più restavano chiuse nei garages. Mi pareva di essere sola al mondo.

Lo so che la neve in città porta tanti disagi, ma che ci posso fare? Mi piacerebbe svegliarmi la mattina e sentire i rumori della strada attutiti, guardare fuori dalla finestra e vedere che il mondo è tutto ovattato, silenzioso, forse ingannevolmente, tranquillo.

In campagna, certamente i disagi sono meno che in città. Oppure lo credo io e mi sbaglio di grosso? Per saperlo dovrei provare a vivere fuori dalla città..

La neve è spesso associata nella mia mente, alla prima volta che ho visto piazza Dante, qui a Bergamo. Saranno state le cinque o le sei del pomeriggio, quindi era già buio e la neve cadeva pian piano sulla fontana e sugli alberi; le luci dei lampioni ammorbidivano i contorni dei portici e io sono rimasta incantata. Per me, piazza Dante rimane l'angolo più bello della città, forse proprio perchè la prima volta mi è apparsa così, incantevole.

non ho trovato una foto abbastanza bella di piazza Dante

E la prima volta che ho visto Cesky Krumlov, un paese da fiaba? Anche quella volta era quasi sera, c'era  buio, odore di carbone, nessuno in giro e la neve che cadeva pian piano su un mondo antico e silenzioso. La sensazione era di essere tornata nel secolo precedente, in una fiaba misteriosa.

Quando si è in vacanza, a mio parere, anche la neve contribuisce  a rendere magico quello che si scopre.

Ecco, la neve accompagna il ricordo di posti che amo. Forse è sufficiente questo per farmi desiderare che ogni tanto mi regali una giornata diversa.

La mia città, poi, che è sempre bellissima, con la neve lo sembra ancora di più!

Guardate alcune foto che ho preso da facebook. Foto fatte da bergamaschi che le postano per la gioia degli occhi di chi conosce i luoghi e per farli conoscere a quei poveri ignari che non li hanno mai visti.