Quando si sente parlare di Vietnam, per molti della mia generazione, per me stessa, la mente va a quell'orribile e inutile guerra che fu al centro delle cronache per un ventennio, dalla metà degli anni '50 alla metà degli anni '70.
Nonostante non ci riguardasse direttamente, i giornali, la radio, la tv e il cinema non facevano altro che ricordarcela, con tutte le sue atrocità e forse per questo non ho mai pensato che quel paese potesse avere tante bellezze naturali, tante tradizioni antiche, tanta cultura e personalità.
Lo scopro oggi leggendo le cronache di viaggiatori entusiasti, di itinerari intriganti, di immagini spettacolari, di dettagli curiosi e interessanti : non prenoterò un viaggio in Vietnam, non è più il tempo né l'età , ma quando ne sentirò parlare in futuro non penserò alle mine che esplodono, agli aerei che bombardano, alle giovani vite buttate al vento, al caldo umido e soffocante; al contrario fantasticherò attraverso le immagini di chi ha conosciuto quel paese e ne ha conservato un buon ricordo.
Fra tutte le peculiarità di questo Paese e della sua gente, quella che mi ha colpito più di ogni altra non poteva che essere legata a uno dei miei temi preferiti : i fiori.
Guardate un po' cosa succede per le strade di Hanoi:
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