Qualche giorno fa Mianna ha pubblicato un bellissimo articolo con le foto delle biciclette fiorite di Hanoi.
Per caso ho scoperto che i venditori della città non si occupano solo di fiori e ho trovato qui:
https://www.panorama.it/ricerca/hanoi un articolo con foto altrettanto belle. Eccolo, lo condivido:
In questi suoi scatti, il fotografo Claudio Sieber ha immortalato dall'alto uno degli aspetti più iconici della vita quotidiana di Hanoi, in Vietnam: i venditori si strada.
La maggior parte di loro vive nei sobborghi della capitale vietnamita o nella campagna circostante e ogni giorno raggiunge il centro nelle prime ore del mattino a bordo di biciclette, motorini o anche a piedi, per vendere i propri prodotti, soprattutto frutta, verdura e fiori ma anche bevande calde, cibo di strada, abiti o servizi come la lucidatura delle scarpe o un taglio di capelli on the road.
Sebbene il loro numero vada diminuendo a causa della crescente popolarità dei supermercati, legata al progressivo sviluppo economico del Paese, i venditori di strada continuano ad avere un ruolo importante nella vita cittadina, anche grazie ai loro prezzi molto concorrenziali rispetto a quelli dei negozi.
In questi suoi scatti, il fotografo Claudio Sieber ha immortalato dall'alto uno degli aspetti più iconici della vita quotidiana di Hanoi, in Vietnam: i venditori si strada.
La maggior parte di loro vive nei sobborghi della capitale vietnamita o nella campagna circostante e ogni giorno raggiunge il centro nelle prime ore del mattino a bordo di biciclette, motorini o anche a piedi, per vendere i propri prodotti, soprattutto frutta, verdura e fiori ma anche bevande calde, cibo di strada, abiti o servizi come la lucidatura delle scarpe o un taglio di capelli on the road.
Sebbene il loro numero vada diminuendo a causa della crescente popolarità dei supermercati, legata al progressivo sviluppo economico del Paese, i venditori di strada continuano ad avere un ruolo importante nella vita cittadina, anche grazie ai loro prezzi molto concorrenziali rispetto a quelli dei negozi.
Ed ecco qualche altra immagine, non più dall'alto e di altri fotografi, a testimoniare questa consuetudine:
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