Qualche giorno fa la nostra cara amica Paola, che vive a Macerata, in una mail in cui elencava le bellezze naturali e artistiche del Centro Italia, citava tra le altre "la fiorita" di Castelluccio di Norcia , facendo riemergere in me un ricordo lontano, quello cioè di alcune scene del film "Fratello Sole Sorella Luna " girato da Zeffirelli nel 1972.
Brrr, quanto tempo è passato...il ricordo resta comunque molto vago e merita una bella rinfrescata.
Castelluccio di Norcia è , o meglio era, fino al terribile terremoto del 2016, un piccolo borgo umbro nel cuore della Valnerina , all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
A pochi kilometri da Norcia, il borgo sta in cima a una collina, ad un'altezza di 1.452 metri, al centro di un vasto altopiano e ancora oggi, malgrado le ferite inflittegli dal terremoto , ai suoi piedi si rinnova ogni anno, per diverse settimane , da maggio a luglio, uno spettacolo cromatico incredibile, conosciuto come la fiorita di Castelluccio.
Migliaia di fiori di diverse specie, lenticchie, papaveri, genzianelle, fiordalisi, narcisi, asfodeli, viole, trifoglio, acetoselle e molti altri aprono le loro corolle creando una tavolozza eccezionale, come mostrano le immagini che seguono.
Davvero fortunati quelli che hanno potuto scattare queste foto che ho tolto a caso dal web e Paola ha mille motivi per richiamare l'attenzione su questa terra magica, dove un tempo, si racconta, abitava la Sibilla con le sue fate, bellissime fanciulle con piedi di capra.
Ormai per quest'anno la stagione della fiorita è passata, ma un memo sul calendario del prossimo anno possiamo metterlo fin da ora: chissà che non sia la volta buona per gustare dal vivo questo spettacolo eccezionale.
Brrr, quanto tempo è passato...il ricordo resta comunque molto vago e merita una bella rinfrescata.
Castelluccio di Norcia è , o meglio era, fino al terribile terremoto del 2016, un piccolo borgo umbro nel cuore della Valnerina , all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
A pochi kilometri da Norcia, il borgo sta in cima a una collina, ad un'altezza di 1.452 metri, al centro di un vasto altopiano e ancora oggi, malgrado le ferite inflittegli dal terremoto , ai suoi piedi si rinnova ogni anno, per diverse settimane , da maggio a luglio, uno spettacolo cromatico incredibile, conosciuto come la fiorita di Castelluccio.
Migliaia di fiori di diverse specie, lenticchie, papaveri, genzianelle, fiordalisi, narcisi, asfodeli, viole, trifoglio, acetoselle e molti altri aprono le loro corolle creando una tavolozza eccezionale, come mostrano le immagini che seguono.
Davvero fortunati quelli che hanno potuto scattare queste foto che ho tolto a caso dal web e Paola ha mille motivi per richiamare l'attenzione su questa terra magica, dove un tempo, si racconta, abitava la Sibilla con le sue fate, bellissime fanciulle con piedi di capra.
Ormai per quest'anno la stagione della fiorita è passata, ma un memo sul calendario del prossimo anno possiamo metterlo fin da ora: chissà che non sia la volta buona per gustare dal vivo questo spettacolo eccezionale.
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