martedì 24 luglio 2018

Castronerie cinematografiche

E' uscito un libro interessante/divertente che ci racconta molti degli errori, storici, scientifici e geografici commessi dall'azienda cinematografica nel tempo. Non si sa se le sviste di cui si parla siano state notate dagli addetti prima dell'uscita dei film e si sia deciso che "chissenefrega, il film ormai è montato e così rimane" o se realmente nessuno si sia accorto dell'errore. Non andiamo a scavare a fondo. A noi spettatori, sinceramente avvinti dal racconto, poco importa se la realtà è diversa. Al film chiediamo emozione, non precisione scientifica o aderenza alla realtà.






Qui:http://www.ilgiornale.it/news/hollywood-tutti-bocciati-storia-fisica-e-medicina-1556361.html
si riportano alcune delle gaffes di cui parla il libro:


TIPI ENERGICI In linea di principi (fisici), salvare la Terra da un asteroide è buona cosa. Ma il film di Michael Bay Armageddon. Giudizio finale (1998) pecca di eccessivo ottimismo. Meglio declassificare la pellicola (ambientata ai nostri giorni) da genere «catastrofico» o «avventura» a pura «fantascienza». Gli esperti in materia (fisica, non cinema) fanno notare che l'arma nucleare più potente mai creata dall'uomo possiede un centomilionesimo dell'energia utilizzata disinvoltamente da Bruce Willis per sbriciolare un asteroide largo come il Texas. Comunque il pubblico se n'è fregato, e il film fu il maggior incasso dell'anno. Booooooom!!!



GIÙ(B)BOTTI Avete presente quelle fracassone sparatorie hollywoodiane in cui c'è sempre qualcuno che riesce (miracolosamente) a sopravvivere alla scarica di un fucile mitragliatore grazie a un giubbotto antiproiettile? Ecco. Il giubbotto antiproiettile più efficace sul mercato ti salva se sei a una distanza superiore ai 10-15 metri. Sotto, la tua vita vale come la credibilità della pellicola. Nulla.

ANACRONISMI PERSIANI Nel film 300 di Zack Snyder (2007) l'esercito del re persiano Serse a un certo punto usa delle piccole bombe composte da polvere nera. L'idea è bella. Ma si tratta di armi inventate 14 secoli dopo (comunque la frase «Spartani, fate una ricca colazione e mangiate molto, perché questa notte ceneremo nell'Ade!» fa perdonare tutto).





FANTA-GEOGRAFIA
Nell'avventuroso, in tutti i sensi, I predatori dell'arca perduta (1981), in una scena in cui sul mappamondo si traccia il viaggio dei nostri eroi, si notano la Giordania e la Thailandia. Sebbene nel 1936, anno in cui si svolge la storia, si chiamano rispettivamente Transgiordania e Siam (e del resto Massimo Decimo Meridio, alias Il gladiatore, alias Russell Crowe, nel 180 d.C. viene chiamato «hispanico», anche se il termine da cui nasce l'appellativo è di là da venire di alcuni secoli...»). Alla faccia dell'orologio portato da un centurione in Scipione l'africano (1937).


TUTTI A BORDO Non ditelo a Depp. La serie Pirati dei Caraibi è ambientata nel '700, a Singapore. Città fondata nel 1819.

BELLI, MA FALSI Film kolossal, fail colossale. In Troy, filmone (molto) liberamente basato sull'Iliade, il principe Paride alias Orlando Bloom e la splendida Elena alias Diane Kruger, sfilano a una parata su una biga dotata di un... ombrellone da spiaggia con nappine. In metallo. Nel XII secolo a.C.









«INFIDI GIUDEI» Nella mitica scena con le bighe di Ben-Hur, d'epoca romana, il protagonista, nobile giudeo, porta sulla tunica la stella di Davide. Un simbolo creato, però, nel XII secolo...


LUCERTOLONI SUL SET Ma davvero i dinosauri erano così (terribili) come ce li ha raccontati Jurassic Park? Insomma... Sembrano tutti lucertole, mentre molti, come i velociraptor, erano ricoperti di piume. Tutti erano più piccoli di almeno un terzo della grandezza rappresentata nelle pellicole. L'anchilosauro era solo un pacifico erbivoro (altro che colpi di coda che spezzano le ossa). E poi: ma chi può davvero sapere quale tipo di suoni emettessero i dinosauri? (per inventare il ruggito del t-Rex hanno mixato i versi della tigre, dell'alligatore e dell'elefante...). Certo, rimane il fatto che è sempre meglio evitare i tirannosauri. Tanto più che, a differenza di quanto si dice nel primo film della saga, sono animali che ci vedono benissimo...




ATTORI DI POLSO Sinceramente: ma quanti di noi saprebbero capire se una persona è davvero morta tastandogli il polso? (pratica peraltro che non viene neppure più usata dai medici).


LEZIONI DI PRIMO SOCCORSO Mai mettere un dito o una mano nel ghiaccio prima di correre all'ospedale per farseli riattaccare (il contatto diretto danneggia le cellule). Mai praticare un'iniezione di adrenalina direttamente nel cuore (a meno che non siate John Travolta in Pulp fiction) E mai far muovere una persona dopo averla rianimata da un arresto cardiaco: servono diversi giorni in terapia intensiva prima di poter parlare o camminare (e vabbè che sono agenti «speciali», ma perché Tom Cruise in Mission Impossible si rialza immediatamente e si mette a sparare e James Bond in Casino Royale torna tranquillo al tavolo da poker?!).


REGISTI SU MARTE A proposito: sia chiaro, quando c'è di mezzo la fantascienza ognuno - registi, sceneggiatori, produttori - fa quello che vuole (e non bisogna chiedersi perché a Superman, quando viaggia alla velocità della luce, non gli si scompigliano i capelli). Il problema si pone quando un film di fantascienza ha la pretesa di rispettare le leggi della fisica, che a questo punto devono valere sempre. The Martian, ad esempio, diretto da Ridley Scott (2015) con un intrepido Matt Damon. Intanto, la forza di gravità: su Marte è un terzo di quella terrestre. Diciamo che lassù le passeggiate di Damon dovrebbero essere un po' più «leggere». Poi il vento: sì, su Marte ci sono tempeste di sabbia, ma essendo la densità della sua atmosfera un centesimo di quella terrestre, è davvero difficile che siano così distruttive. Ma soprattutto: se per un errore di calcolo ti mancano 200 metri - nello spazio, senza motore - per raggiungere la navicella di recupero, e ti fai un buco nella tuta così che il getto di pressione ti dia la spinta giusta, beh... L'idea è bella. Ma se in platea c'è un fisico, o un astronauta, sviene prima dei titoli di testa (a proposito, la tagline del film, dice già tutto: «La salvezza è a soli 225 milioni di chilometri di distanza»).



SILENZIO!!!
Breve elenco (incompleto) dei film in cui - nonostante lo spazio sia completamente vuoto e non esistano particelle attraverso cui i suoni possano viaggiare per propagarsi - si sentono urla, esplosioni, impatti e il clangore di spade laser: Contact, Space Cowboys, Armageddon, Deep Impact, Mission to Mars, Solaris (quello diretto da Andrej Tarkovskij nel 1972), Sunshine, Moonraker, i film della saga di Star wars.






PRONTI AL DECOLLO E per finire. Ma gli sceneggiatori del sesto capitolo della serie Fast&Furious - quando i protagonisti cercano di impedire il decollo di un aereo per oltre 15 minuti, sfrecciando a una velocità di oltre 100 km orari - dove hanno trovato un aeroporto con una pista lunga (almeno...) 25 chilometri?

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