Al di là del suo intrinseco valore religioso, il Natale ha ricamato nell'immaginazione popolare una vastissima serie di storie, o meglio, di leggende, a cavallo tra il sacro e il profano, che pur nella loro semplicità, manifestano un profondo senso di gratitudine nei confronti di chi si è fatto portatore di serenità e di gioia.
Alcune di queste leggende sono ancorate ad uno specifico territorio, altre si sono diffuse e sono note ad un pubblico più ampio.
Non so se conoscete quella che sto per raccontare, comunque sono certa che piacerà ai vostri bambini.
Non so se conoscete quella che sto per raccontare, comunque sono certa che piacerà ai vostri bambini.
" Quando l'Angelo annunciò ai pastori la buona novella, anche la pecora l'udì e volle andare con tutti gli altri alla grotta di Betlemme.
Mentre si stava preparando però, dal buio della notte uscì fuori il lupo che in un lampo le portò via l'agnellino nato da pochi giorni.
La pecora disperata cercò coraggiosamente di rincorrere il lupo ma non riuscì a raggiungerlo e poco a poco i belati dell'agnellino si allontanarono nell'oscurità e svanirono nella notte.
La pecora tornò disperata all'ovile: nessuno ascoltava i suoi lamenti, nessuno le prestava aiuto e mentre tutti correvano in festa a vedere il Bambino Gesù, rimase sola con il suo dolore.
Vedendo però da lontano la luce della stella che brillava sulla grotta, la pecorella pensò :" Il mio agnellino forse non tornerà , ma certamente il bambino che giace nella grotta sentirà il freddo della notte, se non gli porterò un po' della mia lana..." così si fece coraggio e si accodò agli altri animali.
Quando arrivò davanti alla Madonna che stringeva il suo bambino tra le braccia, la pecorella posò il suo piccolo fardello di lana tra gli altri doni e si guardò intorno : mio Dio, quanta luce c'era in quella grotta e come erano tutti incantati nel vedere il Bambino !!
Quando arrivò davanti alla Madonna che stringeva il suo bambino tra le braccia, la pecorella posò il suo piccolo fardello di lana tra gli altri doni e si guardò intorno : mio Dio, quanta luce c'era in quella grotta e come erano tutti incantati nel vedere il Bambino !!
A un tratto sentì un debole belato, si girò e vide il suo agnellino che si reggeva a mala pena sulle zampe; vicino a lui il lupo...
La Vergine depose delicatamente Gesù nella mangiatoia, prese tra le braccia l'agnellino e lo consegnò alla sua mamma e indicandole il lupo le disse:
"Perdonalo... te l'aveva rubato per offrirlo al Signore; non aveva altro da dargli, poveretto..."
La pecora allora, accarezzando il suo piccolo, perdonò il lupo e , tornando verso il suo ovile pensò d'aver capito quella notte che il Signore sa sempre cosa c'è nel cuore delle sue creature."
A tutti coloro che ci seguono su questo blog e a tutti quelli che, magari per caso, capitassero su questa pagina, auguriamo un sereno Natale di pace e buona volontà.
A tutti coloro che ci seguono su questo blog e a tutti quelli che, magari per caso, capitassero su questa pagina, auguriamo un sereno Natale di pace e buona volontà.
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