mercoledì 20 settembre 2017

"Incontro con la primavera"

Qualche giorno fa, mentre riordinavo il solaio (impresa ciclopica!!!) ho ritrovato questo vecchio libro, privo di copertina, con le pagine ingiallite e fragili e una grossa macchia di inchiostro rosso sul bordo superiore. "E' da buttare"  ho pensato subito, ma è bastato aprirlo alla prima pagina per cambiare idea.
Dalla fitta nebbia iniziale, tante piccole  lampadine si sono improvvisamente accese:
Finito di stampare il 15-04-1955 dalle Industrie Grafiche Cattaneo - Bergamo
Copyright 1955 by Minerva Italica Editrice - Bergamo
Titolo : Incontro con la primavera     Sottotitolo: Fiabe
Autrice : Olga Visentini
Illustrazioni di  Tina  Villaroel
Date e luoghi confermavano che quel libro  poteva essere stato solo mio e provavo un certo senso di colpa per averlo completamente dimenticato.
Nel leggere la breve introduzione però, la mia mente ha acceso i riflettori proprio sull'immagine di quel girotondo che è il logo di questo blog e che rappresenta l'infanzia gioiosa e spensierata, così come ci veniva raccontata, e da molti di noi vissuta, in quegli anni '50.
"Stamane ho aperto la finestra: non so se sui rami, pieni di gemme, fosse sbocciato qualche fiore di pesco : ma v'era molto rosa intorno, per innumerevoli visi di bambini che si affollavano lì sotto.
  Vi ho riconosciuto subito, anche quelli mai visti, ma vicini vicini pel bene che ci vogliamo, per quello che ci siamo detti a distanza : io, coi libri ed i giornalini; voi, con letterine molto più belle delle pagine a stampa.
 Voi, bambine, davvero bianche e rosee come i mandorli ed i meli che sbocceranno tra poco, mi avete sorriso e mi è sembrato che il cielo si illuminasse; voi, maschietti, avete parlato, adorabilmente imperiosi, e non v'era musica più dolce:
  - Dove ci conduci?
  Allora vi ho chiamati tutti: ghirlandelle di nomi che bene si adattano alle vostre testoline brune, bionde, fulve, castane, canapine, ed ai vostri occhioni oscuri e azzurri e grigi e ambrati e verdini, ed alle vostre bocche di rosso fiore, ed alle vostre voci di campanellino.
  Piccoli amici, prendiamoci per mano e andiamo secondo il nostro cuore: non c'è cosa più bella che andare incontro alla primavera, carpirle i rami, le erbe ed ogni meraviglia.
  Venite: io conosco sentieri misteriosi e vie solari per giungere sino a lei, che vi porta i sogni chiusi nelle corolle, la dolcezza dei pollini nascosti nei calici, le musiche degli uccelli e del vento, il palpito delle ali che sciamano nell'azzurro : tutte cose che possono trasformarsi in fiabe e favole, in racconti e storie, in canzoncine e strofe e trilli, in giochi e girotondi: insomma nella più pura e santa gioia del mondo."
Seguono 24 fiabe nello stesso linguaggio e stile dell'introduzione che ho riportato sopra.
Mi sono chiesta più volte , durante la lettura del libro, con quale stupore , o terrore, mi guarderebbe oggi un bambino di otto/dieci anni, se gli leggessi queste pagine e , dopo la dolcezza di un ricordo lontano, ho sentito tutto il peso di un  tempo irrimediabilmente trascorso e non più riproponibile.
Così, sottraendomi al tranello di un inutile confronto tra "come eravamo" e "come sono", tralasciando ogni sentimentalismo, ho scelto di ricordare, brevemente e asetticamente, per chi avesse come me momentaneamente dimenticato, i protagonisti di quell'epoca :
L' Editrice Minerva nasce nel 1952 a Bergamo come casa editrice scolastica in un contesto di grande fervore imprenditoriale. Per tutta la sua esistenza, la Minerva Italica è sempre stata fra le più importanti Case editrici per la scuola in Italia. Nella sua produzione ha sempre mantenuto un carattere prevalentemente didattico rivolgendosi a tutti gli ordini di scuola, dalle elementari alle medie, fornendo servizi didattici e formativi sempre molto curati rivolti agli insegnanti. Nel 1989 verrà acquistata dalla "Elemond Scuola" e insieme alla "Arnoldi Mondadori Scuola" costituirà il primo nucleo di quello che diventerà successivamente il gruppo "Elemond - Divisione Scuola" in cui la Minerva verrà fusa nel 1991. Oggi il marchio Minerva fa parte di Mondadori Education.
Olga Visentini è stata una scrittrice Italiana. Nasce il 25 aprile 1893 a Nogara, in provincia di Verona. Il padre gestisce un caffè, denominato "Dei Mori", la madre si chiama Virginia ed è originaria di Revere, in provincia di Mantova. La famiglia si trasferisce a Goito, e più tardi a Suzzara, in provincia di Mantova, dove Olga frequenta l'asilo e le scuole elementari.
Ha cinque sorelle. Si diploma maestra nel 1910.Insegna a Poggio Rusco , a Gonzaga. Nel 1915 la famiglia si trasferisce di nuovo, a Cerea, provincia di Verona.
Durante la Prima Guerra Mondiale presiede diversi comitati sorti per dare aiuto ai soldati, alle vedove ed agli orfani.
Con l'aiuto finanziario di una borsa di studio assegnatole dall'Istituto Franchetti di Mantova, frequenta la Facoltà di Magistero a Firenze e nel 1920 si laurea in Lettere. Insegna negli Istituti Tecnici e nelle Scuole Medie a Como, Luino, Badia Polesine, Chiusi, Pontremoli, Rovigo, Pavia e infine a Milano fino al 1961, per 18 anni nella Scuola Media femminile Parini.
Muore a Padova il 29 maggio 1961.

Dell'illustratrice del libro, Tina Villaroel, non ho trovato alcuna traccia, nemmeno una data, un luogo, un lavoro...
Così per ricordarla , come è giusto che sia, propongo la scansione delle immagini del mio libro : sono semplici, tenere, monocolore e a me, forse proprio per questo, sono molto piaciute.


Vento sui tetti

Le rose negli zoccoli

Il piccolo cantore d'aprile

La fiamma lontana e vicina

La fiamma lontana e vicina

La fisarmonica incantata

Una strana pastorella

Il ventaglio d'avorio

La risaia sul fiume
Stellarie


Il sacco dei cenci

La zucca misteriosa
La zucca misteriosa
Fiocco rosso
La pergola meravigliosa
La Rondine
La carrozzina di raso celeste
L'ultimo dono della bimba
Nonna Dorè
Il passero di Gesù
Il passero di Gesù
Le perle del vischio
Le perle del vischio
Portafortuna di Capodanno
La Capinera
Alla ricerca dei sogni























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