domenica 23 luglio 2017

Il rosmarino





Questo suo nome particolare deriva da Ramerino, traduzione italiana del latino Rosae maris (rosa del mare) anche se, secondo altre fonti, in realtà deriverebbe da Ros Marinus ovvero rugiada marina.


Presso gli Egizi, il Rosmarino è la pianta sacra dell'immortalità, un rametto veniva messo tra le mani del defunto per aiutare il viaggio verso l'immortalità.
Anche per il popolo greco l'arbusto prende parte ai riti funerari, la sua creazione è legata ad un mito, la morte della principessa persiana Leucotoe, sedotta da Apollo con l'inganno.
Nelle sue "Metamorfosi" Ovidio racconta che Leucotoe fu sepolta viva nella sabbia dal padre che la voleva punire per aver ceduto al Dio del Sole.
Apollo nel tentativo di riscaldare la bella principessa ormai defunta, sulla sua tomba fece crescere una pianta dal profumo intenso e dalle forti radici.




Si tratta dell'incenso che nei riti funebri greci veniva spesso sostituito dal rosmarino (detto anche pianta dell'incenso), posto tra le braccia dei defunti o bruciato.
Il Rosmarino è la pianta del ricordo e dell'immortalità dell'anima, consacrato al dio della guerra Ares , piantato sulle tombe dagli antichi Romani che usavano portarne un rametto al loro defunto durante il corteo funebre.
Nella complessa mitologia domestica romana, una coroncina di rosmarino orna il capo delle statuette dei Lari, divinità del focolare e della casa.



L'uso funerario della pianta del Rosmarino si diffonde in tutta Europa, in alcune località italiane si usava cingere il capo dei defunti con corone di alloro, rosmarino e mirto.

Le virtù magiche dell'arbusto aromatico sono legate anche all'amore: all'aroma sottile sono legati i ricordi amorosi, per questo nel Medioevo il Rosmarino si utilizzava nella fabbricazione di filtri d'amore per incantare il cuore e nella confezione di sacchetti magici.



Regalare all'amato un rametto di Rosmarino significava incanto, devozione e memoria, era un modo di comunicare il pensiero costante nei suoi confronti.
Il giorno delle nozze si ornavano le spose con rami di Rosmarino per simboleggiare sincerità.


"Acqua della regina d'Ungheria" un distillato a base di Rosmarino, fu creato per la regina d'Ungheria ormai anziana, con esso ritrovò bellezza e giovinezza che le permisero di andare in sposa al granduca di Lituania innamorato pazzamente di lei.
Il Preparato è tutt'ora in vendita.......

Anche Carlo Magno faceva coltivare la pianta negli orti delle sue residenze, l'aroma rappresentava l'essenza stessa della Terra, nei medicamenti che utilizzava contro la gotta che lo affliggeva faceva grattugiare un po' di terriccio tratto dalle radici, oltre parti di legno e fiori.

Ancora nel Medioevo il legno profumato di Rosmarino veniva utilizzato per costruire strumenti musicali, cofanetti, cucchiai, numerosissime pozioni e negli esorcismi contro le streghe.

Per i poteri antisettici già nel periodo delle pestilenze si disinfettavano le stanze dei malati con fumigazioni a base di Rosmarino, acqua bollita con foglie e fiori veniva utilizzata per detergere le puerpere e il loro neonato.





Le capacità terapeutiche di questo ingrediente della cucina naturale sono principalmente legate allo stimolo di attività cerebrali e alla memoria.

E’ una pianta considerata come un naturale anti-invecchiamento. Non a caso, gli antichi greci usavano coprirsi il capo con corone di rosmarino per svolgere attività intellettuali impegnative.

E’ un forte aromatizzante, ma, oltre a insaporire i cibi, ha altre proprietà:
svolge sui cibi un’azione antiossidante contribuendo a favorirne la loro conservazione,
ha virtù aperitive,
digestive,
diuretiche,
coleretiche (aumenta le secrezioni biliari),
carminative (facilita l’espulsione dei gas intestinali)
e infine antispasmodiche.



La simbologia del rosmarino è molto varia ma sempre positiva.
- Nel linguaggio dei fiori rappresenta il ricordo.
- Da sempre ha rappresentato la buona salute ispirando una serie di leggende e credenze. Nell'ottocento si credeva che i fiori posti a contatto della pelle donassero la felicità così come le foglie messe sotto il letto facevano si che non si avessero incubi o che coltivare la pianta sul davanzale allontanasse le malattie.
- Ha inoltre rappresentato la rinascita e l'immortalità.
- Da sempre è considerata una pianta di buon auspicio, sincerità, fedeltà e felicità e si usava infatti dare al pastore officiante un matrimonio un mazzo di rosmarino.
- Il rosmarino è anche un simbolo di buon auspicio infatti in Inghilterra si credeva che portare all'occhiello del rosmarino favorisse qualunque impresa.

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