martedì 16 maggio 2017

La storia della spilla di sicurezza

Nel preparare l'articolo sulle spille come gioielli non potevo non inciampare anche in notizie riguardanti le spille di sicurezza, oggetti oltremodo utili negli ultimi cento anni e che stanno lentamente scomparendo, sostituite da zip e dal velcron.






La spilla di sicurezza o spilla da balia è una spilla che permette di congiungere due strati di materiale sottile in modo "sicuro", limitando il rischio di pungersi quando l'utensile è chiuso. Viene usata per collegare tessuti, soprattutto sul corpo, in modo provvisorio ma solido; il nome da balia deriva dall'uso che se ne faceva per chiudere i pannolini dei neonati, quando i pannolini erano di stoffa.
La spilla di sicurezza è essenziale nel kilt.




Questa spilla ha origini molto lontane, le fibule della preistoria erano congegnate come le moderne spille di sicurezza. Le prime fibule risalgono all'età del bronzo e l'utensile, cui venne conferito anche valore d'ornamento, ebbe un'ampia diffusione in tutta l'area mediterranea; l'utilizzo cessò verso il VI secolo. Il nome deriva dal fatto che erano costruite con l'osso della gamba (perone, fibula) la cui forma, specie negli animali di piccola taglia, si prestava a tale utilizzo. Servivano per chiudere mantelli e abiti.










Le fibule erano generalmente di bronzo e più tardi di ferro, ma ne sono state trovate anche d'argento o d'oro e, in età imperiale, anche decorate con gemme. Le dimensioni potevano variare dai 2 ai 50 cm, anche se raramente superavano i 20 cm.







La reinvenzione moderna si deve ad un inventore americano Walter Hunt che la brevettò il 10 aprile 1849. Sembra che l'abbia inventata per vendere il brevetto ad un amico con cui aveva un debito, per la somma di 15 dollari.
Noto per aver inventato la prima macchina per cucire made in Usa, ma anche il fucile a ripetizione, una stufa a carbone, un affilatore di coltelli e la campanella del tram, Hunt modellando un pezzo di filo di ottone di 20 centimetri, capì che formando a un'estremità una spirale che fungeva da molla e dall'altra una sorta di fibbia in cui alloggiare e tenere al suo posto la punta dello spillo, poteva servire per unire due strati di materiale sottile evitando qualsiasi rischio di puntura accidentale.

La spilla di sicurezza sarebbe stata reinventa ancora, e nello stesso anno, oltreoceano dal britannico Charles Rowley, in maniera del tutto indipendente pare.

Le spille di sicurezza in circolazione oggi, hanno leggermente cambiato la loro forma e si presentano così:


o così:





Nel secolo scorso era abitudine regalare ad un neonato una piccola spilla di sicurezza d'oro come portafortuna






 Queste spille si portavano anche da ragazze, magari con l'aggiunta di qualche ciondolo






Sono poi diventate con il movimento punk, simbolo di trasgressione: con la spilla si voleva infilzare un sistema con cui non si era d'accordo e abiti, ma anche orecchie, labbra, guance dei giovani rocckettari fiorivano di spille dal significato di oltraggio e irriverenza





Oggi la spilla di sicurezza ha assunto un nuovo significato, ma sempre di protesta: dopo la Brexit in Inghilterra c'è stata una ventata di xenofobia e una spilla di sicurezza appuntata sull'abito vuol dire a chi si sente "straniero", che non è così: la spilla unisce le diverse razze, tiene insieme immigrati e autoctoni.



Anche in America, dopo l'elezione di Trump, molti hanno cominciato ad indossare la safety pin  come segno di tolleranza e solidarietà per le etnie che si sentono minacciate dalla nuova politica.

Nessun commento:

Posta un commento