domenica 23 aprile 2017

Il Monastero di Astino

Il monastero di Astino fu fondato nel XII, da alcuni monaci vallombrosani guidati da Bertario, mandati a Bergamo da Giovanni Gualberto dei Bisdomini , nell'ambito di quell'onda riformistica con la quale all'epoca si cercava la rinascita della Chiesa.

Il complesso sorge al centro dell'omonima valletta, chiusa tra i boschi dell'Allegrezza e il colle della Benaglia,  e ancora oggi conserva i segni delle colture dei monaci vallombrosiani  che l'abitarono per sette secoli.





La chiesa del Santo Sepolcro in stile romanico e la relativa abbazia costituirono il primo nucleo dell'attuale monastero, entrambi costruiti da Bertario, il primo abate, che resse l'abbazia per 21 anni, fino al 1128.







Questa comunità monastica fu un centro religioso e culturale conosciuto ed apprezzato non solo nella bergamasca, ma in tutta l'Italia settentrionale, tanto che, dopo una prima breve fase di incertezza, grazie al prestigio di Bertario e dei suoi successori, ebbe un progressivo sviluppo con continue donazioni da parte di privati e di enti che ne permisero l'ampliamento delle proprietà fondiarie, con l'inserimento di numerose attività agricole e minerarie.
Sotto il governo dell'abate Maifredo, successore di Bertario, furono istituiti l'Ospedale del Santo Sepolcro e un'istituzione benefica a favore dei poveri e dei carcerati, che , insieme al monastero, nel 1305 confluirono nella Congregazione della Misericordia Maggiore.




Nonostante il continuo coinvolgimento nelle vicende politiche dell'epoca, il monastero fu oggetto di importanti lavori di ampliamento e di ristrutturazione tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; tuttavia  in seguito ad una grande pestilenza il numero dei monaci si ridusse drasticamente, dando inizio ad un progressivo periodo di decadenza.
Nel 1797 il comune di Bergamo, sotto l'influsso delle politiche napoleoniche , ne decretò la fine sopprimendolo ed assegnandone i beni all'Ospedale Maggiore.
Utilizzato per qualche tempo come ospedale psichiatrico e successivamente per attività agricole, il complesso fu venduto a privati nel 1923.



Fortunatamente, dopo un lungo periodo di completo abbandono, in questi ultimi anni il monastero è stato completamente restaurato dal MIA, la fondazione che ne detiene la proprietà. Contestualmente anche  i terreni circostanti sono stati riqualificati grazie a progetti innovativi.















Se amate la natura e la serenità, venite a visitare i dolci colli di Bergamo , in particolare la verde valle di Astino con il suo monastero.


























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