Ormai la primavera è alle porte e già si comincia a respirarla : il settore giardinaggio dei centri commerciali si è riempito improvvisamente di primule gialle, rosse e blu, pompate per l'occasione, che appena le porti a casa nel giro di due ore sono già mosce.
Anche all'aperto comunque si notano i sintomi di un imminente risveglio e già si vedono squadre di giardinieri con vanga e rastrello, intenti a riordinare i grandi rondò che nei prossimi mesi daranno un bel segno di benvenuto a chi verrà a visitare le nostre città.
La cura dell'arredo urbano è a mio parere un segno di civiltà, così come la manutenzione degli edifici pubblici, specie se di valore artistico, delle piazze , delle statue, delle fontane e così via.
A questo proposito ho letto che a Bruxelles, un esponente della cosiddetta Street Art, Geoffroy Mottart, dopo aver notato l'indifferenza dei passanti nei confronti delle statue collocate nei parchi e nei giardini pubblici della città, ha pensato bene di dare loro un tocco di vivacità e di colore , così da richiamare non solo l'attenzione e l'apprezzamento del pubblico nei loro confronti ma anche nel contesto in cui sono collocate.
In pratica ha rifatto loro barba e capelli con i fiori, quanto basta per rompere la monotonia della quotidianità.
Vi sembra un'idea irriverente ? Secondo me non lo è. Quello di Mottard è un omaggio fresco e spiritoso di cui questi personaggi illustri , troppo a lungo imprigionati nel grigiore urbano, gli sono sicuramente grati.
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