Qualche giorno fa ho conosciuto per caso da una trasmissione tv le meraviglie naturali di Gozo , isola dell'Arcipelago Maltese, situato geograficamente in territorio italiano.
Una leggenda racconta che a Gozo, che Omero chiama Ogigia, la ninfa Calipso trattenne prigioniero Ulisse per sette anni e ancora oggi si può vedere la grotta in cui la ninfa viveva. Pur essendo vicina ad una spiaggia molto frequentata, non ci sono abitazioni intorno alla caverna perché, sempre secondo la leggenda, lo spirito di Ulisse abiterebbe ancora lì e di notte produrrebbe strani lamenti....
Leggende taroccate a parte, oggi Gozo è un'isola tranquilla, e sia pure con un passato burrascoso alle spalle fatto di saccheggi e scorribande di pirati per via della sua appetibile posizione geografica, è in grado di offrire al turista serenità e accoglienza, oltre a meravigliosi paesaggi naturali, fondali marini cristallini, storia e archeologia.
Le immagini parlano da sé :
Il complesso megalitico di Gigantia fu eretto tra il 3600 e il 3000 a.C. dalla popolazione locale. E' composto da due unità, una di fianco all'altra.Viene definito comunemente tempio, anche se non si sa ancora esattamente quali rituali venissero praticati al suo interno.
Le immagini più suggestive a mio parere però sono quelle delle saline che si trovano sulla costa settentrionale dell'isola.
Scavate nella roccia della costa, le saline rappresentavano un tempo l'attività principale dell'isola. Del resto fin dall'antichità il sale era considerato una merce di scambio preziosa, tanto da essere definita oro bianco.
Ancora oggi, grazie a una tradizione centenaria tramandata da alcune famiglie del posto di generazione in generazione, continua la raccolta del sale, anche per soddisfare la curiosità dei turisti.
Le immagini parlano da sé :
Il complesso megalitico di Gigantia fu eretto tra il 3600 e il 3000 a.C. dalla popolazione locale. E' composto da due unità, una di fianco all'altra.Viene definito comunemente tempio, anche se non si sa ancora esattamente quali rituali venissero praticati al suo interno.
Le immagini più suggestive a mio parere però sono quelle delle saline che si trovano sulla costa settentrionale dell'isola.
Scavate nella roccia della costa, le saline rappresentavano un tempo l'attività principale dell'isola. Del resto fin dall'antichità il sale era considerato una merce di scambio preziosa, tanto da essere definita oro bianco.
Ancora oggi, grazie a una tradizione centenaria tramandata da alcune famiglie del posto di generazione in generazione, continua la raccolta del sale, anche per soddisfare la curiosità dei turisti.
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