Trovare il profumo "giusto" non è facile. Sembra una sciocchezza, ma non è così. Un profumo può piacerti, quando lo annusi, ma una volta indossato, cambia perchè si mischia col tuo odore naturale ed il risultato è diverso da quello che ti aspettavi, quindi potrebbe non piacerti più. Prima di essere scelto, dunque, il profumo va provato come un abito.
Un profumo perfetto deve essere abbastanza tenue da non infastidire, ma deve farsi sentire e deve essere persistente. Ognuna di noi lo sa e sa quindi, che un profumo non va nemmeno regalato a caso, ma solo se si sa esattamente che cosa ama indossare la persona a cui si vuole fare il regalo.
Io, nella mia vita, ho amato quattro o cinque essenze: Vivre, Les copains, Etcetera, Revillon4, ma poi sono stata da loro abbandonata: le case non li producevano più e io dovevo cambiare, provare e riprovare... finchè ho trovato il profumo che usava mia nonna: un classico, perfetto. E' lui, il n.5 che non verrà mai ritirato dal mercato perchè le donne continueranno ad amarlo, ne sono sicura.
«Non voglio nessun olezzo di rose o mughetto, voglio un profumo elaborato!». Era il 1921 quando Mademoiselle Coco Chanel richiese al chimico e profumiere Ernest Beaux, la creazione di una fraganza che avesse quelle caratteristice. Desiderava un profumo sintetico, un’essenza che potesse durare per molto più tempo di quelle naturali. Un profumo che doveva incarnare un concetto di femminilità senza tempo, unica e affascinante. Beaux si presentò con una serie di piccole fiale numerate contenenti varie fraganze. Solo una colpì immediatemente Coco, che non appena l’annusò capì che quella era la giusta formula! Si trattava della fiala n° 5.
Come sempre rivoluzionaria, Coco, che all'epoca aveva 38 anni, si scostò dal romanticismo imperante e fece creare un profumo non più basato principalmente sull'essenza di un unico fiore: per Chanel No. 5 fu creato un bouquet provocante, basato su muschio e gelsomino, odori generalmente attribuiti a cortigiane e prostitute. Il risultato fu un profumo totalmente nuovo, che non assomigliava a nessun altro sul mercato: era gradevole e artificiale, non riconducibile a nessuna essenza specifica. No. 5 conteneva un totale di 80 ingredienti tra cui un composto sintetico con l'odore di arancia. Gli ingredienti principali del profumo sono la rosa centifolia di maggio e il gelsomino di Grasse, che vengono raccolti a mano al sorgere del sole.
Anche il nome del profumo era innovativo: No 5. Si suppone che Chanel lo abbia scelto dopo avere annusato la quinta boccetta d'essenza di prova che Beaux aveva preparato. Quando le fu chiesto che nome intendesse dare alla fragranza, Chanel rispose:
Oilà! Chanel n. 5 piace anche a me. E molto. E' intramontabile!
RispondiElimina