Nell’epoca dei Sumeri, 2800 a.c., nella tomba della principessa Shub-ad fu rivenuta una piccola scatola d’oro contenente una pasta fatta di polvere rossa, olio di sesamo ed essenza di rosa, con tanto di pennellino.
Anche le donne nella civiltà della valle dell'Indo usavano abbellirsi, colorandosi le labbra. Gli antichi egiziani avevano una loro particolare composizione di rossetto, e Cleopatra utilizzava un rossetto ricavato dai pigmenti dei coleotteri e delle formiche.
Nella Roma Imperiale il rossetto veniva messo anche nelle statue degli Dei durante le celebrazioni religiose, mentre gli individui preferivano il “purpurrissimum” ottenuto dal solfuro di mercurio. Dal IX al XIV secolo, il rossetto fu proibito dai perbenisti ecclesiasti poiché le labbra rosse erano considerate simbolo di dissoluzione. Nel XVII secolo il primo “bastoncino” era una pasta semisolida a base di terra rossa (“terra di Parigi”), sopra un legnetto e seccata al sole.
Il rossetto, cominciò ad acquisire popolarità nel sedicesimo secolo, durante il regno di Elisabetta I d'Inghilterra. All'epoca veniva ricavato dalla cera d'api.
Il rossetto rosso attraversò secoli sempre in bilico sul filo del proibizionismo, finché nel 1910 si affermò definitivamente per opera di Roger & Gallet, che produssero il primo stick da labbra. Da quel momento iniziarono le innovazioni grazie a Elizabeth Arden, che introdusse nuance più delicate. Il rossetto rosso si presenta negli anni 20 e 30 in gradazioni più scure e con bocche a forma di cuore; negli anni 40 tonalità rosso sangue e labbra notevolmente arrotondate; negli anni 50 e 60 si sfuma di fucsia, arancione e rosso lacca creando l’effetto di labbra abbondanti.
Durante la seconda guerra mondiale, il rossetto diventò particolarmente celebre, in seguito al suo largo utilizzo nell'industria cinematografica, ed il suo utilizzo si diffuse largamente.
Come quasi tutti i tipi di cosmetici, il rossetto è tipicamente, ma non esclusivamente, utilizzato dalle donne. Il rossetto maschile è prevalentemente utilizzato in teatro, ed è talvolta chiamato manstick.
Un'altra forma di colorazione per le labbra, una formula liquida semi-permanente priva di cera, è stata inventata negli anni '90, dalla Lip-Ink International. Altre compagnie imitarono l'idea, immettendo nel mercato le loro versioni del "lip stain" o "liquid lip color". (Wikipedia e www.grazia.it)
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