Agli inizi del Novecento gli abitanti della zona avevano la consuetudine di scaricare i rifiuti domestici sugli scogli in riva all'oceano e non solo quelli. Con l'andare del tempo ci portavano anche le vecchie auto e qualsiasi altra cosa da buttare, tanto che a partire dal 1949 il luogo divenne una discarica pubblica che la gente chiamava semplicemente La Discarica.
I mucchi di spazzatura, che contenevano molti rifiuti di vetro, erano così alti che a volte venivano accesi dei falò per ridurne l'ingombro, fintanto che nel 1967 gli amministratori locali decisero di chiudere l'area e vietarne l'accesso.
Nel corso degli anni furono fatti diversi progetti di smaltimento per rimediare a quel danno, ma nessuno ebbe successo. E così nei trentanni successivi furono le onde dell'oceano a ripulire la spiaggia portandosi via tutta la spazzatura,giorno dopo giorno,su e giù, avanti e indietro.
E in tutto questo tempo tonnellate di cocci di vetro,con il flusso e riflusso delle onde, venivano puliti e levigati; come carta vetrata la sabbia e le rocce ne toglievano le asperità così che alla fine si adagiarono a milioni come gemme preziose a formare una spiaggia meravigliosa.
Quella che un tempo era conosciuta come La Discarica cambiò nome e ora è conosciuta come Glass Beach, la spiaggia di vetro.
Nel 1998 il proprietario decise che la spiaggia dovesse appartenere al pubblico e nel 2002 Glass Beach diventò parte del Mackerricher State Park. Nel giro di pochi anni diventò famosa e ora è visitata ogni anno da un gran numero di turisti e ciò che un tempo veniva scaricato come spazzatura ora viene ricercato come souvenir da portare a casa, e là dove un tempo era vietato lasciare il vetro sulla spiaggia, ora è un reato rimuoverlo!
Le onde continuano ad andare avanti e indietro ad accarezzare i ciottoli di vetro che ringraziano con un leggero sospiro.
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