lunedì 6 ottobre 2014

Chorisia speciosa


Nel primo cortile dell'alcazar di Siviglia ci sono due splendidi alberi fioriti, che mi hanno colpito la fantasia. La guida ci ha raccontato che sono  di provenienza argentina e sono stati donati alla città da Evita Peron.
Il suo nome attuale è ceiba speciosa : chissà come mai le hanno cambiato il nome?






Il tronco è di colore verde con striature più chiare ed ha la particolarità di essere ricoperto da tante spine coniche e rigonfio alla base, per questa sua singolare forma viene chiamato anche “albero bottiglia”. 
Il fusto ingrossato contiene un tessuto spugnoso capace di accumulare grandi quantità di acqua come riserva, assicurando così la sopravvivenza della pianta nei periodi di siccità.



L'area naturale di chorisia speciosa comprende la fascia del continente sudamericano compresa tra 12°S e 30°S di latitudine.
La specie è presente in Brasile, Paraguay, ma è soprattutto l'Argentina, ove è nota come palo borracho (“albero ubriaco”), ad essere ricca di questi curiosi alberi.

Sul finire del XIX secolo è stata introdotta in Italia all'orto botanico di Palermo; da lì si è diffusa come pianta ornamentale.







Il legno ricavato dal tronco della chorisia speciosa è bianco, poroso e molto leggero, e può venire utilizzato in sostituzione del sughero o per la fabbricazione di botti leggere.
La fibra lanuginosa che avvolge i semi del frutto, nota come "falso kapok", viene impiegata per la confezione di imbottiture.

Non ho trovato notizie curiose o interessanti su quest'albero, nemmeno qualcosina riguardo il dono da parte di Evita Peron: mi sarebbe piaciuto poter raccontare qualcosa di più, perchè l'albero è veramente molto bello.

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