martedì 26 novembre 2013

Queen Anne Revival

Quando ho preparato il post sulle painted ladies, ho scritto a Maxi, curiosa di sapere il suo parere di ingegnere-architetto su queste case così particolari. Come sempre lui mi ha risposto in modo esauriente, non solo dicendomi cosa ne pensava, ma dandomi anche notizie in più e corredando il tutto con belle fotografie. 
Ecco la sua mail:


Dunque, il sito dove mi hai mandato( pagina facebook Victorian Elijah Thomas Webb Homes) è bellissimo, e illustra molte ville dell'epoca detta Queen Anne Revival, ridipinte nei colori giusti. L'epoca è precisamente dal 1876 al 1893.
 Lo stile fu importato dall' Inghilterra, ed era uno stile ribelle che aveva poco a che fare con la Regina Anna (1665-1714), ma molto col fatto che la rivoluzione industriale aveva prodotto ricchezze immense.
Gli architetti inglesi più famosi del periodo (in Inghilterra, 1850-fine secolo) condividevano questa tesi: "Fino al regno di Anna, in Inghilterra si sapeva poco delle teorie architettoniche del Rinascimento, e quindi si costruivano palazzi che mescolavano caratteristiche medievali con dettagli già classici il cui uso non era ben capito, e quindi spesso "incorretto". Questo, malgrado l'ignoranza, ci diede un'architettura fantasiosa e unica. Da allora, la nostra architettura è diventata corretta e pedante, come quella europea. Approfittiamo quindi di tutti questi soldi ora in giro per abbandonare lo scolasticismo, e tornare ad un' architettura lussuosa e sfrenata, che sprigiona idee fiabesche." 










Eccoti case inglesi del Queen Anne Revival.


Le case inglesi erano naturalmente di pietra e mattoni, e un'architetto dell' epoca, William Butterfield, scrisse che si sarebbe dovuto  approfittare di mattoni colorati per aggiungere fantasia ai colori esterni:









Quando fu annunciata la Mostra Universale per il Centenario dell' Indipendenza Americana (Philadelphia, 1876), l' Inghilterra decise di costruire il più costoso padiglione ma, per evitare i brutti ricordi del periodo coloniale, decisero di lanciare il loro nuovo stile fiabesco-medievale. Il risultato, La Casa di San Giorgio (sotto), ebbe un successo sfrenato, e migliaia di ricchi Americani si misero subito a costruire nello stesso stile.




Eccoti per esempio la casa del fondatore delle gomme GOODYEAR, ad    Akron, Ohio, sulla quale ho lavorato anch'io.




Lo stile divenne rapidamente il preferito  dell' alta borghesia, che generalmente costruiva in legno, e che quindi creò un Queen Anne Revival prettamente Americano. Queste case fiabesche con torri e torrette venivano dipinte in colori scuri, che s'integravano bene con la natura. Molte avevano primi piani di mattoni e secondi di legno ( fatto considerato umoristico o buffo in un mondo dove le case erano sempre state o dell'uno o dell' altro), e questo portò a una divisione di colore tra un piano e l' altro, che poi fu utilizzata  anche in case totalmente di legno. Ecco vari esempi:
















Si passa ora a San Francisco, diventata ricca nell' ultimo quarto del diciannovesimo secolo, e quindi piena di Queen Anne Revival. Il terremoto del 1906 distrusse le grandi ville di mattoni e pietra, lasciando intatte circa 50.000 case in legno.
 Nel 1963, l'artista Butch Kardum dipinse la sua casa in vari colori sfolgoranti e moderni, facendo nascere  uno stile che unisce l' architettura vittoriana con l' arte contemporanea.




Nell' annuario telefonico di SF ci sono ora pagine e pagine di "coloristi" che  si consultano con propietari su elaboratissimi modi di dipingere le loro case in cinque colori e più. Ciò non ha nulla a che fare con la storia, ma è divertentissimo, e ho migliaia di diapositive di questo fenomeno. Questo esiste solo a SF, ma nel resto del paese, dove permesso dai regolamenti cittadini, c'è qualche casa del genere, di solito alberghetti che si fanno reclame in questo modo. 





Adorabile, se fatto con gusto, come quest'esempio in Maryland.
 I miei vicini, contro i miei consigli, dipinsero in questo modo la loro casa, ma senza il prerequisito di buon gusto. Poco dopo lui, un fotografo, perse l' impiego, cercò di vendere la casa (che non aveva più i soldi per ridipingere) e propio ieri la banca ne ha preso possesso. Speriamo ora che la venda a chi avrà più mezzi e la rifaccia diventare bella. Maxi




Nessun commento:

Posta un commento