Acaro era un bambino affamato di vita.
Ogni mattina a colazione mangiava due libri, uno salato e uno dolce. Il libro
salato aveva la copertina scura e raccontava tutto il male del mondo. I suoi
ingredienti erano le tragedie, i soprusi, le crudeltà. Il libro dolce, invece,
aveva la copertina chiara e sapeva di miele. Parlava di sogni, di amore, delle
antiche verità che l’uomo aveva dimenticato. Acaro cresceva sano e sereno. Ma
una mattina non trovò più sulla tavola la razione quotidiana di pagine al
miele. Per diventare adulto è dei libri scuri che hai bisogno, gli spiegarono i
genitori […] Perciò acaro incominciò a mangiare soltanto il male […] L’umore
era sempre basso, e rassegnati i pensieri […] Una mattina in cui rovistava in
soffitta alla ricerca di qualche sapore che gli impressionasse il palato, vide
brillare una copertina chiara. Apparteneva a uno dei suoi vecchi libri. Ricominciò
a sgranocchiarlo e, frase dopo frase, il suo viso riprese colore. Fu così che
Acaro imparò a digerire la vita. Perché i libri scuri ti insegnano ad
affrontarla. Ma solo quelli chiari ti ricordano che è trasformabile dai sogni.
◈ Massimo Gramellini “L’ultima riga delle favole”
◈ Massimo Gramellini “L’ultima riga delle favole”
E' un libro che non conosco, quindi mi sono informata e su wikipedia ho trovato questo:
L'ultima riga delle favole è una favola moderna di Massimo Gramellini, nella quale il protagonista impara a realizzarsi e a vincere le proprie paure guardando dentro di sé.
La trama è complicata e quindi non la riporto, chi fosse interessato la può leggere là. Io non credo che sia un libro che mi può piacere, anche se questa favoletta è davvero bella.
La trama è complicata e quindi non la riporto, chi fosse interessato la può leggere là. Io non credo che sia un libro che mi può piacere, anche se questa favoletta è davvero bella.
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