mercoledì 19 giugno 2013

Voci di dentro

Siamo alla vigilia del solstizio d'estate e a confermarlo c'è la colonnina del termometro . Dopo esserci lamentati per l'eccesso di pioggia e per un'estate avara, ora ci lamentiamo per l'afa e per il timore di violenti temporali....non sarà che siamo incontentabili??? io per prima???

A farmi riflettere ci ha pensato una poesia di Donatella, tratta dal suo "Voci di dentro":

Quale estate ?

Ho visto un uomo oggi
al mio cancello.

Un mendicante, un uomo di colore,
giovane, alto, e come pochi bello.
Piangeva.
Lontano, nella sua terra,
stavan per seppellire la sua donna.

Oggi il mio pane sa di colpa e di vergogna.
Non bastano i nostri paraocchi
a nascondere a noi stessi quel che siamo.
Ci siamo spartiti il mondo
come focaccia riservata a noi.
Ci siamo presi tutto.

Ma quelli che al banchetto non han posto,
quelli che sempre stanno
davanti a porte ed a cancelli chiusi,
quelli cui non resta che partire
e pianger soli i propri lutti,
quelli continueranno ad essere denuncia
dell'ingiustizia grande
che ci interpella tutti.

Presto per noi sarà ancora estate.
Un'altra volta il tempo
sfoglierà il libro dei giorni d'oro
e di notti raccontate dalle stelle.
Le spighe saran nei campi
onda di mare,
chioma di donna che accarezza il vento
e un'allegria d'uccelli
preannuncerà ogni giorno il sorgere del sole

Ma là
dove il ghibli è voce di dolore
e il sole dissecca le lacrime sul viso
e ogni speranza del domani muore,
quale gioia può darsi,
quale estate?



4 commenti:

  1. e così mi sentirò in colpa ANCHE per questo, come è giusto.....

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    1. Non possiamo pretendere di cambiare il mondo da soli e certamente non abbiamo TUTTE le colpe, ma è anche vero che è più facile (e umano) girarsi dall'altra parte...

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  2. Ma chi è questa "Donatella" poetessa??

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    1. E' una mia cugina che ha pubblicato un libro di poesie intitolato "Voci di dentro" di cui ho parlato altre volte nel blog.

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