Probabilmente sono io che mi sono un po' stancata del genere.....
"Tutte le nostre certezze stanno per cadere. La causa, una cospirazione alimentata dal sangue e dalla menzogna per tremila lunghi anni. Un uomo si lancia dal luogo abitato più antico sulla faccia della Terra, la storica cittadella di Ruin tra le montagne della Turchia. Non si tratta di un suicidio come può sembrare, bensì di un gesto simbolico. E grazie ai media, ne è testimone il mondo intero. Ma pochi capiscono il suo significato. Per Kathryn Mann, la biologa che a Ruin custodisce un frutteto molto particolare, è la fine di una lunga attesa. Per il manipolo di fanatici che vive nella Cittadella potrebbe voler dire la fine di tutto quanto hanno costruito. E sono pronti a uccidere, torturare e infrangere la legge per impedirlo. Per Liv Adamsen, giornalista newyorchese, è l’inizio di un viaggio molto pericoloso intorno alla sua vera identità. A proteggerla un uomo misterioso di cui conosce solo il nome: Gabriel. A guidarla la voce del suo stesso sangue. E la fine del viaggio è una rivelazione che può cambiare il mondo."
Questa la trama. Il libro è avventuroso e anche ben congegnato per mantenere la suspence, ma....i caratteri dei personaggi sono disegnati molto superficialmente, le avventure iperboliche, francamente esagerate e il finale....decisamente assurdo!
La conclusione non è definitiva, per lasciare aperta la possibilità di un sequel, ma non penso proprio che lo comprerò. Ho voglia di cose più concrete e credibili. Sarò diventata vecchia? Librescamente parlando....
Mi è invece piaciuto quest'altro libro:
Anche questa è una storia abbastanza improbabile, ma anche se la situazione è fuori dall'ordinario, i caratteri dei personaggi sono ben delineati e sfaccettati :
Il condominio di via Grotta Perfetta 315 è un contenitore per cinque tipi diversi di famiglie: quella unipersonale di Tina Polidoro, zitella; quella gay di Michelangelo e Paolo; quella basata sulla convivenza di Lorenzo e Lidia; quella giovane e con figlio unico di Samuele e Caterina, con il piccolo Lars; e infine quella tradizionalissima dell’Ingegner Barilla, con la moglie Carmela e i due figli Giulia e Matteo. Quando l’amministratrice di condominio, la giovane e carismatica Maria, muore improvvisamente lasciando sola la figlia Mandorla, appare una lettera nella quale si afferma che il padre di Mandorla è proprio uno degli uomini domiciliati in quel condominio. Le compagne (o i compagni, nel caso di Paolo: Michelangelo era il miglior amico di Maria), ognuna terrorizzata dall’idea di scoprire che proprio il suo uomo è il colpevole, preferiscono, alla certezza del test del DNA, una situazione di comodo che protegga le loro famiglie: Tina adotterà Mandorla, e la bambina passerà una parte della sua infanzia e adolescenza con ciascuno dei nuclei familiari. Sembra tutto perfetto: l’amore di molte famiglie invece di una sola. E allora perché Mandorla si sente sempre estranea, diversa dai suoi coetanei? Perché è ossessionata dalla paura di Porcomondo, il drogato del quartiere, che nessuno riesce a fugare? Perché l’adolescente Mandorla si ritrova in prigione, assistita dall’Avvocato che è il nuovo compagno di Caterina? Forse perché avere molte famiglie equivale a non averne neppure una... Ma ora che l’Avvocato insiste affinché Mandorla abbia quello che le spetta di diritto, cioè il test del DNA, la stessa Mandorla non è sicura di volerlo, invischiata lei stessa nella cultura del non sapere. E forse è stata la stessa Maria a confondere deliberatamente le acque, per nascondere una verità che sarebbe risultata troppo scomoda...
Questo racconto ci insegna quanto sia pericolosa la cultura del tacere, del mantenere il segreto, del non affrontare la verità per paura di destabilizzare la propria vita. Ad un certo punto del libro, Mandorla si chiede: è peggio mentire o non dire la verità?
Questa la trama. Il libro è avventuroso e anche ben congegnato per mantenere la suspence, ma....i caratteri dei personaggi sono disegnati molto superficialmente, le avventure iperboliche, francamente esagerate e il finale....decisamente assurdo!
La conclusione non è definitiva, per lasciare aperta la possibilità di un sequel, ma non penso proprio che lo comprerò. Ho voglia di cose più concrete e credibili. Sarò diventata vecchia? Librescamente parlando....
Mi è invece piaciuto quest'altro libro:
Anche questa è una storia abbastanza improbabile, ma anche se la situazione è fuori dall'ordinario, i caratteri dei personaggi sono ben delineati e sfaccettati :
Il condominio di via Grotta Perfetta 315 è un contenitore per cinque tipi diversi di famiglie: quella unipersonale di Tina Polidoro, zitella; quella gay di Michelangelo e Paolo; quella basata sulla convivenza di Lorenzo e Lidia; quella giovane e con figlio unico di Samuele e Caterina, con il piccolo Lars; e infine quella tradizionalissima dell’Ingegner Barilla, con la moglie Carmela e i due figli Giulia e Matteo. Quando l’amministratrice di condominio, la giovane e carismatica Maria, muore improvvisamente lasciando sola la figlia Mandorla, appare una lettera nella quale si afferma che il padre di Mandorla è proprio uno degli uomini domiciliati in quel condominio. Le compagne (o i compagni, nel caso di Paolo: Michelangelo era il miglior amico di Maria), ognuna terrorizzata dall’idea di scoprire che proprio il suo uomo è il colpevole, preferiscono, alla certezza del test del DNA, una situazione di comodo che protegga le loro famiglie: Tina adotterà Mandorla, e la bambina passerà una parte della sua infanzia e adolescenza con ciascuno dei nuclei familiari. Sembra tutto perfetto: l’amore di molte famiglie invece di una sola. E allora perché Mandorla si sente sempre estranea, diversa dai suoi coetanei? Perché è ossessionata dalla paura di Porcomondo, il drogato del quartiere, che nessuno riesce a fugare? Perché l’adolescente Mandorla si ritrova in prigione, assistita dall’Avvocato che è il nuovo compagno di Caterina? Forse perché avere molte famiglie equivale a non averne neppure una... Ma ora che l’Avvocato insiste affinché Mandorla abbia quello che le spetta di diritto, cioè il test del DNA, la stessa Mandorla non è sicura di volerlo, invischiata lei stessa nella cultura del non sapere. E forse è stata la stessa Maria a confondere deliberatamente le acque, per nascondere una verità che sarebbe risultata troppo scomoda...
Questo racconto ci insegna quanto sia pericolosa la cultura del tacere, del mantenere il segreto, del non affrontare la verità per paura di destabilizzare la propria vita. Ad un certo punto del libro, Mandorla si chiede: è peggio mentire o non dire la verità?
... viene voglia di leggerlo !!
RispondiEliminapoi ti dirò
ciao
Patty
Pace e bene, Dindi,
RispondiEliminaIl nome del disegnatore? Минска Бабок Екатерина. Io che penso? russo. Ho preso le foto su un blog
russo. Questo:
http://www.liveinternet.ru/users/4756179/rubric/2764013/
Qui sto l'invio di link altri in cui ho le immagini sul mio blog. Russi sono i link. Copia e incolla il link in ricerca di Google e chiedere di tradurre. Baci.
http://www.liveinternet.ru/users/3072637/rubric/1477684/
http://www.liveinternet.ru/users/3928801/rubric/1815080/
http://www.liveinternet.ru/users/irena_69/rubric/1856648/
http://www.liveinternet.ru/users/bad_cat2008/rubric/2052643/
http://www.liveinternet.ru/users/lerars/post247654065/
http://www.liveinternet.ru/users/4341565/rubric/2400359/
http://www.liveinternet.ru/users/pmos_nmos/post169319110
http://www.liveinternet.ru/users/nomad1962/post176316517/
http://www.liveinternet.ru/users/bonya_m/rubric/3589228/
http://www.liveinternet.ru/users/margarita51rus/post227444465/
http://www.liveinternet.ru/users/apelsinka-66/post159526413/
http://www.liveinternet.ru/users/veilchen/post125191144/
http://www.liveinternet.ru/users/3909391/post141234440/
http://www.liveinternet.ru/users/3437583/rubric/1630198/
http://www.liveinternet.ru/users/lviza_neo/post191699273/
http://www.liveinternet.ru/showjournal.php?journalid=2872708&tagid=1564737
http://www.liveinternet.ru/users/3420996/rubric/2973853/
Grazie mille!!! Indirizzi preziosi per avere immagini per il blog. Tu come ti chiami? Non so se Amarna è un nome e se sei uomo o donna.....Un bacio!
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