in questi due post abbiamo già parlato di trine e merletti e vi abbiamo proposto una serie di immagini bellissime da riguardare sempre con piacere.
Oggi un piccolo riassunto:
Il merletto o pizzo o trina è una particolare lavorazione di filati per ottenere un tessuto leggero, prezioso e ornato. L'operazione non viene effettuata su tessuto, ma è essa stessa la costruzione di un intreccio nel vuoto. Questo tipo di lavorazione richiede l'uso di supporti idonei ad assicurare, e successivamente ornare, i fili che vengono lanciati nelle direzioni richieste dal disegno progettato. I supporti sono: il tombolo, appositi cartoni o il telaio da ricamo, gli strumenti: fuselli, ago, uncinetto, navettine, modano o direttamente le dita come per il macramé. La denominazione "dentelles" non è che la traduzione della parola italiana merletto, in lingua francese.
I tipi di pizzo che si possono trovare sono:
AJOUR: ricamo a traforo. Dal francese “a giorno” appunto perchè lascia passare la luce. Si ottiene togliendo alcuni fili dall’ordito del tessuto (più se ne tolgono, più è alto l’ajour).
BROCCATO: stoffa preziosa lavorata su telaio jacquard e ricamata in rilievo con fili di seta d’oro e d’argento.
CHANTILLY: pizzo di seta leggerissimo (proprio come la panna chantilly). Nel tradizionale color crema e’ detto anche blonde.
MACRAMÈ: pizzo molto pesante e consistente, formato da una serie di nodi e intrecci.
SANGALLO: varietà di tessuto a pizzo traforato, in cotone, lino o rayon, originario di San Gallo (Svizzera).
VALENCIENNES: tipo di pizzo o merletto leggero e velato. Di origine francese, e’ tradizionalmente in lino.
Il pizzo, naturalmente, può essere di qualsiasi colore. Noi oggi abbiamo scelto il più intrigante, quello nero:
Oggi un piccolo riassunto:
Il merletto o pizzo o trina è una particolare lavorazione di filati per ottenere un tessuto leggero, prezioso e ornato. L'operazione non viene effettuata su tessuto, ma è essa stessa la costruzione di un intreccio nel vuoto. Questo tipo di lavorazione richiede l'uso di supporti idonei ad assicurare, e successivamente ornare, i fili che vengono lanciati nelle direzioni richieste dal disegno progettato. I supporti sono: il tombolo, appositi cartoni o il telaio da ricamo, gli strumenti: fuselli, ago, uncinetto, navettine, modano o direttamente le dita come per il macramé. La denominazione "dentelles" non è che la traduzione della parola italiana merletto, in lingua francese.
I tipi di pizzo che si possono trovare sono:
AJOUR: ricamo a traforo. Dal francese “a giorno” appunto perchè lascia passare la luce. Si ottiene togliendo alcuni fili dall’ordito del tessuto (più se ne tolgono, più è alto l’ajour).
BROCCATO: stoffa preziosa lavorata su telaio jacquard e ricamata in rilievo con fili di seta d’oro e d’argento.
CHANTILLY: pizzo di seta leggerissimo (proprio come la panna chantilly). Nel tradizionale color crema e’ detto anche blonde.
MACRAMÈ: pizzo molto pesante e consistente, formato da una serie di nodi e intrecci.
SANGALLO: varietà di tessuto a pizzo traforato, in cotone, lino o rayon, originario di San Gallo (Svizzera).
VALENCIENNES: tipo di pizzo o merletto leggero e velato. Di origine francese, e’ tradizionalmente in lino.
Il pizzo, naturalmente, può essere di qualsiasi colore. Noi oggi abbiamo scelto il più intrigante, quello nero:
Wow!...cosa c'è di più elegante del pizzo nero??
RispondiEliminaBuon sabato!
Loredana