Un marché aux puces è un mercato all'aperto dove non si vendono generi alimentari. Spesso questi mercati vengono indicati semplicemente con Puces.
Secondo una prima versione pare che un militare osservando una gran quantità di bancarelle dall'alto dei bastioni di Parigi intorno al 1880 abbia esclamato : "Accidenti, sembra proprio un mercato di pulci!"
Secondo una versione più verosimile, les puces sono un'espressione peggiorativa per indicare vecchi capi di vestiario infestati dai pidocchi, messi in vendita dagli straccivendoli "puces comprises."
L'espressione si diffuse con grande rapidità e apparve a partire dal 1900 sulle cartoline che riportavano vedute della Porte de Clignancourt o dell'Avenue Michelet.
Le puces di Parigi traggono la loro origine dai mercati del Medio Evo che si tenevano nel centro della città, ma i cenciaioli, cacciati dalle piazze, si trasferirono gradualmente nei sobborghi per creare piccoli mercati in continua evoluzione, come il Marché des Patriarches creato intorno al 1350.
Nel 1635 Richelieu proibì ufficialmente questo tipo di commercio di recupero all'interno della capitale al fine di favorire il commercio di oggetti nuovi. I mercatini dell'usato, più accessibili alla gente comune,si trasferirono definitivamente ai margini della città, nei fortifs,come venivano chiamate le antiche fortificazioni di Parigi, dove i cenciaioli , detti poeticamente pecheurs de lune,evitavano di pagare tasse per l'occupazione del suolo pubblico.
Il mercato delle pulci di Saint-Ouen nacque ufficialmente nel 1885 ed è oggi la più alta concentrazione al mondo di antiquari e rigattieri; conta circa 11 milioni di visitatori l'anno, compresi naturalmente i turisti stranieri e molte celebrità.
Si tiene tutti i sabati, le domeniche e i lunedì e può essere raggiunto sia con la metropolitana che con l'autobus.
In realtà non si tratta di un solo mercato, ma è un insieme di più mercati, divisi in quartieri e composti da strutture fisse per lo più di piccole dimensioni, a volte raggruppati all'interno di gallerie
Nel 1635 Richelieu proibì ufficialmente questo tipo di commercio di recupero all'interno della capitale al fine di favorire il commercio di oggetti nuovi. I mercatini dell'usato, più accessibili alla gente comune,si trasferirono definitivamente ai margini della città, nei fortifs,come venivano chiamate le antiche fortificazioni di Parigi, dove i cenciaioli , detti poeticamente pecheurs de lune,evitavano di pagare tasse per l'occupazione del suolo pubblico.
Il mercato delle pulci di Saint-Ouen nacque ufficialmente nel 1885 ed è oggi la più alta concentrazione al mondo di antiquari e rigattieri; conta circa 11 milioni di visitatori l'anno, compresi naturalmente i turisti stranieri e molte celebrità.
Si tiene tutti i sabati, le domeniche e i lunedì e può essere raggiunto sia con la metropolitana che con l'autobus.
In realtà non si tratta di un solo mercato, ma è un insieme di più mercati, divisi in quartieri e composti da strutture fisse per lo più di piccole dimensioni, a volte raggruppati all'interno di gallerie
Insomma, la visita al mercato di Saint-Ouen richiede almeno una giornata intera, con scarpe comode e senza zavorre. Il problema è che , come turisti di passaggio a Parigi, non ci si può troppo sbizzarrire con gli acquisti, soprattutto con le loro dimensioni.
Tutto quello che ho potuto acquistare quando l'ho visitato qualche anno fa è questo piccolo abbeveratoio con uccellino annesso
Nonostante le dimensioni ridotte, era molto pesante e temevo che non mi fosse permesso portarlo in aereo.
Fortunatamente è arrivato nel mio giardino e ogni volta che lo guardo rispunta il ricordo del mercato delle pulci più grande al mondo.
Grazie per le notizie e le foto!
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