martedì 13 agosto 2013

Profumo di timo

Le piante aromatiche sono spesso considerate le sorelle povere in giardino, forse perché non possono competere in bellezza con le rose, le gardenie, i gigli , ecc. ecc. ecc., tuttavia meriterebbero più attenzione, dal momento che pur nelle loro semplicità, ci regalano i loro inconfondibili profumi, possiedono numerose virtù, non solo in cucina, e, se opportunamente utilizzate, possono avere anche una funzione decorativa.
Per questo ogni estate riservo a loro un piccolo spazio nel mio giardino. Mi piace guardarle, annusarle e prendermi cura di loro.
 
 
 
 
 
 
 
Insieme alla salvia, al rosmarino, alla menta e all'erba cipollina, c'è spazio anche per qualche vaso di timo, che mantiene il suo profumo anche d'inverno, una volta essiccato.
 
 
 
 
Il timo ha una storia illustre, pensate che gli antichi Egizi lo utilizzavano, insieme ad altri olii essenziali, per il processo di imbalsamazione. I Greci lo usavano per la cura del corpo e lo bruciavano con l'incenso sull'altare dei loro dei, ma ne facevano anche un ottimo miele e bevevano vino aromatizzato con il timo.
 
I Romani già conoscevano le sue proprietà terapeutiche, soprattutto come antidolorifico, e lo usavano per conservare le derrate alimentari per le sue proprietà antisettiche.
 

 
 
Nel Medioevo si pensava che avesse il potere di favorire il sonno e di scacciare gli incubi, per questo se ne mettevano rametti sotto il cuscino.
Il nome scientifico del timo deriva dal greco e significa forza e coraggio, virtù che sembra infondere il suo profumo balsamico in coloro che lo annusano, per questo le dame ne facevano dono ai cavalieri che partivano per la guerra.
 
 

 
 
 
 
Il timo , che è molto amato dalle api, rappresenta da sempre la diligenza, l'operosità, l'amore duraturo.
Nel Rinascimento il timo cotto nel vino veniva utilizzato per  gli asmatici e per curare le infezioni alla vescica, eliminare la tenia e guarire dagli avvelenamenti.
 
 
timo maggiore
 
 
Wikipedia ci dice che il timo (Thymus), di cui si conoscono più di 300 specie, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.
E' una pianta a portamento arbustivo, perenne, alta fino a 40-50 cm, con un fusto legnoso nella parte inferiore e molto ramificato, che forma dei cespugli molto compatti. Le foglie sono piccole e allungate, con una colorazione variabile, dal verde più o meno intenso, al grigio , all'argento, ricoperte da una fitta peluria in quasi tutte le specie.
I fiori sono di colore bianco-rosato, in alcune specie tendenti al viola, e crescono all'ascella delle foglie in infiorescenze a spiga e sono ad impollinazione entomofila ( da insetti), soprattutto ad opera delle api, come ho già ricordato.
Il timo è una pianta tipica dell'area mediterranea, balcanica e del Caucaso. In Italia cresce dal mare alla regione montana, ma preferisce le zone marine. Si trova nei luoghi aridi e soleggiati, fra le rocce e le ghiaie.
 
 
 

 
 
 
 
In cucina è un'erba largamente utilizzata e apprezzata per la preparazione di numerosi piatti, come minestre, verdure, frittate, sughi, ripieni, carni arrosto e in umido, pesce e aceti  e sali aromatici, nonché per liquori e vini.
Il timo viene impiegato anche dalle industrie cosmetiche che con la  sua essenza preparano profumi.
 
 
 
 
 
 Molto apprezzato è il timo al limone, per via del suo aroma che è un ottimo miscuglio di timo e limone con un lieve sentore di mela.
 
 


 
 Con le diverse varietà di timo si possono creare in giardino profumate bordure di aiuole oppure, mescolando più ibridi con fiori di colore diverso, imitare il disegno di un tappeto, come amava fare la scrittrice -giardiniera Vita Sackville West  nel giardino del castello di Sissinghurst nel Kent (di cui vi parlerò in un prossimo post)



Se non disponete di spazio , potete accontentarvi, si fa per dire, di una piccola collezione di piantine di timo di varie specie collocate in piccoli vasi accompagnati da qualche viola cornuta dal colore acceso e un paio di edere a foglia piccola, in una bella fioriera esposta al sole del vostro terrazzo.


 
 E allora... buon timo a tutti !
 
 
 


 

 

 

 


 

 



 
 
 
 
 

 




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