Così come nel passato , è tuttora una casa molto amata, piena di libri, di oggetti curiosi e soprattutto di preziosi ricordi; magari è anche un po' scomoda con tutte quelle stanze sistemate su piani diversi e il conseguente su e giù per le scale...ma chi se ne importa ?, Chiara non la cambierebbe con nessun altra e ne comprendo perfettamente le ragioni.
Come se ciò non bastasse, nel cuore della casa c'è un giardino, una sorta di piccolo hortus conclusus, simile a quello dei conventi in epoca medievale. Chiunque passi davanti al portone di casa non vede e non sa cosa c'è dietro quegli spessi muri di pietra...
Chiara lo cura da sé, salvo che per lavori particolarmente pesanti, e lo fa con tanto amore e dedizione, ovviamente con i suoi fedeli aiutanti, la bella Bridget e il furbo Piff.
Io sono affascinata da questo giardino, ma conoscendone il grande valore affettivo per la proprietaria, preferisco tutelarne la riservatezza e terrò per me le foto che Chiara mi permette di scattare.
La cosa che mi attrae di più è ritrovare qui alcune delle piante che c'erano nel giardino di casa mia, quand'ero bambina, sparite ormai da tempo, perché non più di moda. Di alcune ho dimenticato perfino il nome, e Chiara mi aiuta a ricordare.
La cosa che mi attrae di più è ritrovare qui alcune delle piante che c'erano nel giardino di casa mia, quand'ero bambina, sparite ormai da tempo, perché non più di moda. Di alcune ho dimenticato perfino il nome, e Chiara mi aiuta a ricordare.
e non solo... raccoglie e conserva per me i semi, perché io possa riprodurle e ritrovarle.
Com'era il nome della pianta con queste foglie o fiori , o forse frutti, simili a cialde di pergamena ? Chiara lo sa e mi dà l'opportunità di colmare le lacune del tempo e finalmente saperne qualcosa di più .
La pianta si chiama Lunaria e appartiene alla famiglia delle brassicaceae ; è conosciuta anche con il nome di Monete del Papa e Erbaluna. A darle il nome fu il famoso botanico svedese Linneo ( a cui ho dedicato un post qualche tempo fa) per via della forma appiattita e arrotondata dei suoi frutti, inizialmente di colore verde e, una volta essiccati, argentati.
Nel linguaggio delle piante e dei fiori la lunaria è simbolo di onestà e chiarezza; nel mio caso anche di amicizia.
Torno a casa con il cuore leggero per essere riuscita a riempire di significato una pagina del passato che il tempo aveva in parte cancellato; torno a casa con un sacchetto pieno di semi preziosi, non per il loro valore materiale, ma per la generosità e l'amicizia che rappresentano. A breve, spero, verrà il tempo in cui vedrò uscire dal terreno una nuova vita di cui prendermi cura, nella speranza che sia di buon auspicio per tutti.
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