Volevo salutare il mese di maggio che se ne va, parlando dei mughetti, fiori per eccellenza di questo mese. Nel cercare notizie su questo fiorellino mi sono imbattuta in una serie grandissima di immagini, sulla pagina facebook di Miss Liliy Bliss.
Immagini non solo del fiore, ma anche di oggetti che lo rappresentano. Non ho resistito e le ho prese tutte...quindi, dopo qualche informazione sul mughetto, troverete una serie di immagini rubate, assolutamente da condividere.
Mughetto, fiore profumato e simpatico, ottimo anche se non classico, per i bouquet da sposa, ingrediente per rimedi naturali e ospite dei nostri giardini. Non è affatto facile da coltivare ma è comunque molto diffuso nei giardini perché fiorisce in modo meraviglioso ed emanando un profumo unico. Infatti è usato anche nel campo della cosmetica anche se risulta velenoso in ogni sua parte.
Il nome scientifico del Mughetto è Convallaria.
Questo termine deriva dal latino “convallis” e fa riferimento all’habitat di origine di questa pianta. Infatti il nostro Mughetto cresce e vive nelle valli alpine, spontaneamente, e lo si trova a proprio agio nelle aree in cui le temperature sono fresche e ha a disposizione posizioni da occupare che siano ombreggiate fino alla fine della primavera.
La leggenda narra che l’usignolo attenda la fioritura del Mughetto per andare a cercare l’amore, mentre i monaci la usavano per adornare gli altari, come se le campanelle disposte a scalini fossero la rappresentazione di una scala candida verso il paradiso. Secondo antiche credenze popolari, invece, con il suo intenso aroma si poteva migliorare la memoria. Per tale motivo il Mughetto veniva usato durante alcuni rituali sacri.
Il motivo per cui, fin dal Medioevo, sia un fiore utilizzato nei matrimoni è grazie anche al suo significato legato a caratteristiche di castità, purezza, modestia e felicità. Molte spose utilizzano addirittura un piccolo ramo di Mughetto come il “quinto elemento” del loro matrimonio assieme ai tradizionali “qualcosa di vecchio”, “qualcosa di nuovo”, “qualcosa di prestato” e “qualcosa di blu”.
Nel linguaggio dei fiori il Mughetto è solitamente sinonimo di felicità ricorrente e portafortuna, un auspicio a ritrovare quella serenità perduta dopo momenti non molto positivi; il suo significato è la diretta conseguenza del fatto che questo fiore sbocci a Primavera, la stagione che annuncia quindi la fine del lungo Inverno e il ritorno quindi alla serenità. Questo suo significato augurale, come dicevamo anche prima, fa sì che venga spesso utilizzato negli allestimenti floreali di occasioni importanti.
Dal punto di vista cristiano, esistono tre diverse leggende legate all’origine di questa pianta: la prima vede il Mughetto nato dalle lacrime di Eva quando venne cacciata insieme a Adamo dal Giardino dell’Eden; la seconda associa invece la nascita di questa pianta alle gocce del sangue di San Leonardo cadute sul terreno durante una dura lotta contro il demonio da cui uscì ferito ma vittorioso, invece, la terza e ultima leggenda, associa la nascita della pianta alle lacrime della Madonna cadute a terra a causa della crocifissione del proprio figlio sul monte Golgota.
Alcune proprietà magiche che vengono attribuite al mughetto sono ad esempio quella di proteggere i giardini dagli spiriti malvagi e come amuleto contro gli incantesimi delle streghe. Inoltre, il Mughetto è considerato anche il fiore delle fate e i suoi piccoli campanellini verrebbero da esse utilizzati come coppe da cui bere. In alcuni paesi europei si pensa anche che questa pianta avvicini l’uomo al cielo, aiutandolo a vedere il mondo in maniera positiva e il futuro più luminoso; a tale proposito, un soprannome che viene spesso utilizzato per descrivere i fiori del Mughetto è “scale per il Paradiso”, è infatti proprio la forma di essi, ma soprattutto la loro disposizione a gradini sugli steli, che ricorda una scala che si sviluppa verso l’alto.
Ed ecco, come promesso, gli oggetti decorati con i mughetti
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