Quando abbiamo comperato la casa al lago, era arredata e corredata con oggetti quasi tutti di un gusto esattamente rispondente al mio. Tra quelli c'erano un paio di piccoli portauovo, che non posso mostrarvi perchè non li ho fotografati allora e adesso al lago non ci si può andare. Comunque, da quelli mi era nato il desiderio di iniziare una nuova collezione, per dare un senso concreto ai nostri giri per mercatini di roba vecchia.
Allora, pocillovy è una parola inventata dalla signora Winnie Freeman, inglese di Reigate nel Surrey, casalinga e collezionista ( ne possedeva allora 1.400), che ha scritto una piccola monografia sul suo hobby negli anni 80 del secolo scorso.
La parola nasce da quelle latine pocillum, che significa piccola tazza e ovum, che significa uovo. Da lì pocillovy, pocillovist e pocillovism.
Sembra che il portauovo più antico arrivato fino a noi sia quello che si trova al Louvre, salvato dalle rovine di Pompei e quindi risalente all'incirca al 79 d.C.
I portauovo sono stati usati sin dalla preistoria; nella civiltà Minoica sull'isola di Creta, nel palazzo di Cnosso, sono stati trovati portauova dell'età del bronzo risalenti al XVIII secolo a.C.
La collezione che mi piacerebbe iniziare, comunque, è di genere mooolto più modesta. Più che oggetti ricchi, vorrei trovare oggetti carini o divertenti.
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