lunedì 10 febbraio 2020

Le Chateau de Nohant






Nel cuore della Francia, nella regione del Berry, c'è una di quelle dimore che i francesi chiamano chateau, non tanto per indicare un vero e proprio castello, bensì una casa padronale di campagna senza fortificazioni circondata da un parco.
 
Questa dimora, costruita nel 1770 e circondata da un parco di circa cinque ettari,ora di proprietà dello Stato, è particolarmente nota perché è la casa in cui visse una delle scrittrici più prolifiche della letteratura francese dell'Ottocento, conosciuta con le pseudonimo maschile di  George Sand, e che raccontò nel libro "Storia della mia vita."





 

Amantine Aurore Lucile Dupin, nata nel 1804 , dopo aver perso prematuramente il padre per una caduta da cavallo ed essere stata praticamente abbandonata dalla madre, che preferisce Parigi alla monotona vita di campagna, cresce in questo chateau con la nonna.
Amante della vita libera , questo angolo di mondo, aspro e selvaggio, con le sue paludi e le radure, diventa per lei una sorta di paradise sur terre.


 
 
 



Alla morte della nonna,  a soli 17 anni eredita la proprietà e poco dopo sposa Casimir Dudevant, un uomo rozzo e dispotico, con cui Aurore trascorrerà 14 anni di contrasti sia nella conduzione della proprietà che nei rapporti personali. Il matrimonio si concluderà con un divorzio che le consentirà finalmente di gestire la casa come un luogo accogliente e vivo , dove riunire le persone più care, i figli, Maurice e Solange, gli amici  d'infanzia di Nohant ,oltre alle numerose conoscenze nate negli ambienti letterari ed artistici. 





Il suo anticonformismo l'aveva portata un tempo a scegliere uno pseudonimo maschile come scrittrice, ma ora anche ad indossare abiti maschili, e a intrattenere  brevi relazioni sentimentali con artisti molto noti , come Alfred de Musset e Fryderick Chopin.




Benché donna, la sua carriera letteraria si svolge accanto a quella di scrittori affermati come A.Dumas, Honoré de Balzac, Victor Hugo e sostiene apertamente quelli che chiama " i diritti dell'anima", fraternità, uguaglianza, passione amorosa...
La sua casa avrà sempre pronta ad accogliere gli amici per ascoltare musica, scambiare idee, discutere su ciò che accade intorno.





 
 








 
 
 
 
 
Per intrattenere gli amici era stato predisposto perfino un piccolo teatro per rappresentazioni "casalinghe", con tanto di  sedute per gli spettatori, oltre al teatrino delle marionette. Tra il 1850 e il 1875 furono rappresentate oltre duecento pièces,
 
 
 
 
 
 
Nel 1852 George Sand si spegne nel  letto a baldacchino  della sua stanza tappezzata di blu con eleganti medaglioni classici, guardando oltre la  finestra i due immensi cedri che aveva piantato alla nascita dei figli. Si dice che le sue ultime parole siano state;"Laissez verdure" (Lasciate il verde)
 
 
 

 
 
 
 
 
Il giorno della sua morte, una forte pioggia cadde dal cielo e qualcuno disse che anche il cielo piangeva per la sua perdita.
 

 

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