L'ondata di gelo cominciò a manifestarsi negli ultimi giorni del 1928 quando le temperature cominciarono a farsi sempre più rigide in tutta Europa. Il gelo protrattosi per tutto il mese di gennaio 1929 ebbe il proprio picco nella prima metà di febbraio quando in tutta Europa si registrarono copiose nevicate.
In Italia il freddo e la nevicata si protrasse per ben cinque giorni consecutivi, dall'11 al 14 febbraio, depositando al suolo quantità ingenti di neve. 30 cm a Roma, 20 a Napoli, 70 a Bari e accumuli vicini al metro in alcuni tratti di coste adriatiche.
L'episodio è citato nel celebre film Amarcord di Federico Fellini dove l'evento è ricordato come l'anno del nevone (l'anno della grande nevicata).
Nel mese di febbraio del 1956 un'ondata eccezionale di freddo investì buona parte dell'Europa e dell'Italia, coprendola di neve e gelo con un'intensità tale da essere definita la "nevicata del secolo": costituì infatti l'evento nevoso più marcato e pesante dai tempi dell'inverno 1929 per tutta la penisola, ed i successivi fenomeni del gennaio 1985 e 1986, non meno rilevanti, non ne eguagliarono comunque l'estensione temporale e geografica.
Tale fenomeno ebbe anche una durata molto significativa, avendo inizio il 27 gennaio 1956 (quando un potente ammasso di aria fredda in quota e al suolo si staccò dalle alte latitudini per scendere verso la Scandinavia) raggiungendo in capo a due giorni la Svezia, la Finlandia, e poi vaste zone d'Europa, compresa l'Italia, che non uscì dalla morsa del gelo fino al 20 febbraio.
Un' altra nevicata rimasta negli annali, capace di scaricare sulla Capitale circa 40 cm di neve in un solo giorno è quella del mitico 9 febbraio 1965.
Uno spettacolo meraviglioso si presentò davanti agli occhi dei romani. Ma furono tantissimi anche i disagi: il peso del manto bianco provocò una vera e propria strage di alberi. In alcuni quartieri mancarono acqua e corrente elettrica, la città fu praticamente paralizzata, e passarono 7 giorni prima che le cose tornassero alla normalità.
La nevicata del 1985, nota nell'Italia Settentrionale come nevicata del secolo, fu una precipitazione nevosa che si abbatté su gran parte dell'Italia centro-settentrionale fra il 13 e il 17 gennaio, provocando grandi disagi.
A partire dal 4 gennaio, una massiccia ondata di gelo proveniente dall'artico russo raggiunse il mar Mediterraneo, avanzando con estrema velocità.
L'ondata di gelo, in un primo momento, provocò estese nevicate su Toscana, Umbria, Marche, Lazio (Roma compresa), Campania e anche, in misura minore, in Pianura padana (sebbene non si trattasse di fenomeni eccezionali per il clima dell'Italia Settentrionale).
Successivamente, tra il 13 ed il 17 gennaio 1985, una depressione centrata sul mar di Corsica provocò quella che (assieme alle altre che seguirono nei giorni successivi) è ancor oggi ricordata a Milano come la nevicata del secolo o la nevicata dell'85, costituendo la nevicata più forte registrata a Milano nel XX secolo.
In una sola nevicata, che durò oltre 72 ore, caddero tra i 70 ed i 90 cm di neve.
Nel mese di febbraio del 1956 un'ondata eccezionale di freddo investì buona parte dell'Europa e dell'Italia, coprendola di neve e gelo con un'intensità tale da essere definita la "nevicata del secolo": costituì infatti l'evento nevoso più marcato e pesante dai tempi dell'inverno 1929 per tutta la penisola, ed i successivi fenomeni del gennaio 1985 e 1986, non meno rilevanti, non ne eguagliarono comunque l'estensione temporale e geografica.
Tale fenomeno ebbe anche una durata molto significativa, avendo inizio il 27 gennaio 1956 (quando un potente ammasso di aria fredda in quota e al suolo si staccò dalle alte latitudini per scendere verso la Scandinavia) raggiungendo in capo a due giorni la Svezia, la Finlandia, e poi vaste zone d'Europa, compresa l'Italia, che non uscì dalla morsa del gelo fino al 20 febbraio.
Uno spettacolo meraviglioso si presentò davanti agli occhi dei romani. Ma furono tantissimi anche i disagi: il peso del manto bianco provocò una vera e propria strage di alberi. In alcuni quartieri mancarono acqua e corrente elettrica, la città fu praticamente paralizzata, e passarono 7 giorni prima che le cose tornassero alla normalità.
La nevicata del 1985, nota nell'Italia Settentrionale come nevicata del secolo, fu una precipitazione nevosa che si abbatté su gran parte dell'Italia centro-settentrionale fra il 13 e il 17 gennaio, provocando grandi disagi.
A partire dal 4 gennaio, una massiccia ondata di gelo proveniente dall'artico russo raggiunse il mar Mediterraneo, avanzando con estrema velocità.
L'ondata di gelo, in un primo momento, provocò estese nevicate su Toscana, Umbria, Marche, Lazio (Roma compresa), Campania e anche, in misura minore, in Pianura padana (sebbene non si trattasse di fenomeni eccezionali per il clima dell'Italia Settentrionale).
Successivamente, tra il 13 ed il 17 gennaio 1985, una depressione centrata sul mar di Corsica provocò quella che (assieme alle altre che seguirono nei giorni successivi) è ancor oggi ricordata a Milano come la nevicata del secolo o la nevicata dell'85, costituendo la nevicata più forte registrata a Milano nel XX secolo.
In una sola nevicata, che durò oltre 72 ore, caddero tra i 70 ed i 90 cm di neve.
E poi? dopo quegli anni qui da noi c'è stata qualche nevicata che non è passata alla storia. Ma non così è stato in tutto il mondo!!
Ci sono posti dove la neve ci ha regalato paesaggi fiabeschi:
Salve vorrei sapere il luogo della foto in copertina....( chiesa in fondo a sinustra) grazie.
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