Non è la prima volta che mi imbatto in un artista che predilige la taglia large o extra large per rappresentare la sua visione del mondo al femminile e non solo; basta citare Fernando Botero, la sua propensione per le silhouette corpulente e sono certa che capirete cosa intendo...
Lisandro Rota ( un cognome così diffuso dalle mie parti da farmelo sembrare, a prima vista, un conterraneo) è un pittore toscano, nato a Lucca nel 1946, "fieramente autodidatta", come egli stesso si definisce. La sua produzione è stata a tratti discontinua, ma dai primi anni del Duemila ha iniziato a dipingere (lui sostiene che la responsabilità è della moglie...) un mondo di gente comune intenta ad azioni altrettanto comuni, uomini e donne opulente che aspettano la corriera, guidano l'auto, fanno un trasloco. La sua sembra essere una rappresentazione quasi "affettuosa", fatta con tanto colore, un po' di ironia e, perché no, a tratti con un filo di poesia.
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