Jungalow

La tendenza attuale in fatto di arredamento si chiama così: Jungalow, dall'unione delle parole inglesi jungla e bungalow. E' uno stile che ama fondere il vecchio con il nuovo, il boho con l'etnico, il vintage con il midollino, il legno e il vimini, ma soprattutto ama una gran profusione di piante verdi. Piante, piante dappertutto. Il minimal è abolito, la casa deve essere espressione di chi la abita e deve contenere qualsiasi oggetto sia amato dal suo proprietario: ricordi di viaggio, regali kitch di cui non ci si vuole disfare, acquisti fatti d'impulso in mercatini o negozi di lusso. Tutto si mescola in un abbraccio caldo e accogliente. La casa è il riflesso dei suoi abitanti e delle loro esperienze. E' la libertà di essere come si vuole.

 La sua creatrice è Justina Blakeney, di Los Angeles, per metà afroamericana e con discendenze ebraiche (dall’Est Europa), il che, forse, spiega il suo amore per il mix.

Nata a Los Angeles, l'artista e designer ha vissuto e lavorato per sette anni a Firenze. Quindi è tornata in California, dove ha fondato il suo marchio di lifestyle, Justina Blakeney Home , inclusi mobili, tappeti, cuscini, carta da parati, biancheria per la casa, articoli di cancelleria e altro ancora. Autrice di libri di decorazione d'interni - tra cui il famosissimo Manuale dei Nuovi Boemi - Justina ora vive a Los Angeles con la sua famiglia, un gatto e 52 piante da appartamento.

Personalmente ritengo che Justina abbia inventato l'acqua calda, dato che da sempre vivo in e frequento case che sono esattamente l'espressione dei loro abitanti, nonostante le mode dettate dalle riviste. Devo darle atto, però, di avere espresso il sentimento di molte lettrici di riviste di arredamento: scegliamo quello che ci piace e viviamo come preferiamo circondandoci di quello che amiamo!! E mettiamoci intorno delle belle piante, che ci purificano l'aria e ci danno un senso di pace e di relax.  Se abbiamo il pollice verde.....cosa non facile e, per me, impossibile.