lunedì 25 febbraio 2019

Writer's nest


Una delle cose per cui ringrazio quasi quotidianamente il cielo è che esistono gli artisti: musicisti, pittori, cineasti, ma specialmente gli  scrittori. Non tutti, ma quelli che scrivono i libri che piacciono a me. Un esempio sopra tutti: Ken Follett.
In mancanza di immaginazione e cultura personale, sono grata che ci sia qualcuno che, invece, ne abbia in abbondanza e che ami condividere col mondo la sua ricchezza rendendo migliore la nostra vita circondandoci di bellezza e di storie che ci permettono di capire chi è diverso da noi, di sognare situazioni irraggiungibili, insomma di passare del tempo piacevole.
Mi chiedo che cosa abbiano in più dei comuni mortali queste persone eccezionali, ma non ho la risposta. Forse l'ambiente che li circonda è ricco di stimoli? Forse anche questo. In effetti ho scoperto oggi che ci si può aiutare a creare, anche andando in qualche posto particolare ricco di suggestione.
Ad esempio leggo qui: 
questa notizia:


Sul Lago di Como c’è un rifugio per chi vuole diventare scrittore



Costruito alla fine dell’800 all’interno di una cava di sassi, un tempo quello di Riva di Faggeto Lario, in provincia di Como, era un rifugio per i cavatori di pietra.
Oggi questo luogo è diventato il paradiso degli scrittori.
Affacciato sul Lago di Como, il Rudere, è un luogo isolato che ispirerebbe anche chi di fantasia non ne ha molta.
Il panorama che si può ammirare è magico. Il silenzio è ispiratore. Tutt’intorno un enorme giardino privato isola chi sceglie questo rifugio dal resto del mondo. Anche per mesi.
Ci vive lo scrittore Giuseppe Guin che vi ha ambientato alcuni romanzi. Ora si è trasformato nel Writer’s Nest, il rifugio dello scrittore, dove può soggiornarvi chiunque sia in cerca di un’atmosfera speciale.
Sul fondo della cava, la roccia a strapiombo sull’acqua conserva ancora i segni dei cavatori che vi hanno lavorato per secoli, prendendo dalla montagna le pietre per costruire le ville della zona e le chiese del lago. In riva al lago, sotto il nido, c’è una spiaggia privata racchiusa tra scogli a gradoni, utilizzati in passato dai pescatori.
All’interno ci sono due camere con bagni, una affacciata sul lago e l’altra sul bosco, perché ogni scrittore possa prendere ispirazione dall’ambiente che preferisce.
Un’enorme veranda di legno e vetro guarda direttamente il lago e una gigantesca biblioteca, piena zeppa di libri, costruita con antiche assi di legno di castagno fissati direttamente sulla pietra viva, è lo studio perfetto per qualunque topo di biblioteca.
Si può affittare l’intera villa e averla tutta per sé (costa circa 800 euro al giorno) o anche solo una delle camere. Se il romanzo che si riesce a scrivere in questo luogo avrà successo saranno soldi spesi bene. Angolini suggestivi dove comporre un’opera letteraria non mancano di certo.




La mia paura ( certezza) è che nemmeno qui riuscirei a scrivere un libro...meglio lasciare che ci vada chi un briciolo di creatività già la possiede.

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