Metti un cielo azzurro, come sa essere un cielo d'ottobre dopo una giornata di vento; metti acqua di lago, calma e trasparente, metti campanili snelli che salgono ad incontrare il cielo; metti un'arte antica e sapiente, tramandata da mani pazienti e metti quattro amiche che decidono di incontrarsi per scambiarsi pensieri e ricordi, esperienze e opinioni : ecco come nasce una bella domenica d'ottobre.
Il Lago di Mergozzo anticamente era l'estrema punta del braccio occidentale del Lago Maggiore, ma da circa cinque secoli ormai le continue inondazioni e alluvioni del fiume Toce hanno formato un lembo di terra che divide i due bacini.
A Mergozzo vive Chiara, una cara amica, a cui facciamo visita appena possibile.
Baveno è una celebre e ridente stazione climatica sulla sponda occidentale del Lago Maggiore e dista da Mergozzo solo una decina di Kilometri o poco più.
A Baveno, dal 7 al 15 ottobre, si tiene una mostra di lavori a punto croce a cura della delegazione locale dell'Associazione Nazionale del Punto Croce.
Dindi, Mianna e Lella sono amiche di vecchia data e , interessate all'arte del punto croce, hanno visitato insieme in passato numerose mostre, in Italia e all'estero. E' da un po' di tempo però che hanno perso questa simpatica consuetudine e allora... allora si va a Baveno , e visto che Mergozzo è proprio dietro l'angolo, passano a prendere Chiara per visitare insieme la mostra di ricami a punto croce.
La mostra si tiene in una grande e luminosa sala parrocchiale, posta con altri edifici sacri in un bel piazzale in posizione panoramica sul lago.
Anni fa con Dindi ero già venuta a visitare una precedente edizione di questa mostra di punto croce e ricordavo bene l'abilità di questo gruppo di ricamatrici.
Come in tutte le mostre di questo genere, i temi e i soggetti riportati sulle tele sono numerosi, secondo il gusto di chi li realizza; ne consegue che ogni visitatore li apprezza e li valuta in funzione dei propri gusti personali. Ciò che non può essere comunque ignorato è la perfezione dell'esecuzione che, andando oltre la semplice passione, dimostra la disciplina con cui l'arte del ricamo può definirsi tale.
Poiché la maggior parte dei lavori è protetta da lastre di vetro, non è facile evitare i riflessi di luce nel fotografarli. Speriamo comunque che le immagini che seguono rendano omaggio alla creatività, all'abilità e alla pazienza di chi persegue l'obiettivo del bello.
Al termine della visita, fatti i doverosi complimenti alle organizzatrici ed esecutrici dei lavori esposti, e un po' forse anche contagiate dal loro entusiasmo, torniamo ad ammirare il bel panorama del lago, e ci concediamo un pranzetto con i fiocchi assaporando il piacere della reciproca compagnia.
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