Chi l'ha inventata?
Il padre dell’aria condizionata, o come meglio si dovrebbe chiamare del “condizionamento ad aria” (dall’inglese air conditioning), è l’ingegnere americano Willis Haviland Carrier. Nel 1901, all’età di 25 anni, da poco conclusi gli studi di ingegneria meccanica, Carrier ideò una macchina per la riduzione dell’umidità e della temperatura nell’aria.
Il sistema, brevettato nel 1906, si basava sul principio teorizzato dal chimico e fisico inglese Michael Faraday che, circa un secolo prima, aveva scoperto come la compressione e la successiva espansione di un gas avevano come conseguenza il raffreddamento del gas stesso.
Carrier ebbe l’illuminazione mentre aspettava un treno: il vapore che si sollevava sotto la locomotiva gli ricordò il passaggio di stato dei gas. Si inventò un sistema che raffreddava, deumidificava e purificava l’aria al tempo stesso.
Il primo condizionatore fu installato il 17 luglio 1902 in una tipografia di Brooklyn, a New York, dove i continui sbalzi di umidità rendevano difficile il corretto trattamento della carta e degli inchiostri.
Carrier ebbe l’illuminazione mentre aspettava un treno: il vapore che si sollevava sotto la locomotiva gli ricordò il passaggio di stato dei gas. Si inventò un sistema che raffreddava, deumidificava e purificava l’aria al tempo stesso.
Il primo condizionatore fu installato il 17 luglio 1902 in una tipografia di Brooklyn, a New York, dove i continui sbalzi di umidità rendevano difficile il corretto trattamento della carta e degli inchiostri.
La tipografia di Brooklyn ne fu soddisfatta. E non solo quella. Anche perché Carrier passò gli anni successivi a migliorare la sua invenzione. Installò il primo impianto di aria condizionata in una casa di Minneapolis nel 1914. Un sistema, per la cronaca, da cui nessuno probabilmente trasse benessere visto che la casa in questione non fu mai abitata. Ma la portata della sua invenzione fu chiara quando convinse la Paramount Pictures Corporation a installare il suo sistema nel Rivoli Theater di Times Square a Manhattan, nel 1925.
Nei mesi estivi il caldo riduceva accessi e introiti. Carrier propose la soluzione del freddo e fu un successo. Nei cinque anni successivi portò l’aria condizionata in trecento sale di tutto il paese: si andava al cinema anche per godere del fresco. E poi, da lì, la diffusione sempre più estesa: la prima auto climatizzata è del 1939, i modelli portatili degli anni Quaranta, le case climatizzate dei Cinquanta. In Italia i condizionatori arrivarono alla fine della seconda guerra mondiale e all’inizio erano ingombranti, rumorosi e costosi.
Will Oremus su Slate scrive : «non è un'esagerazione dire che l'innovazione di Carrier ha creato l'America del ventesimo secolo. Negli anni Trenta, l'aria condizionata fu installata nei grandi magazzini, sui treni e negli uffici, facendo schizzare la produttività estiva». Oggi l'86 per cento degli americani ha l'aria condizionata in casa.
Il rapido sviluppo, a partire dagli anni 40 delle città del Sudovest americano, come Las Vegas, Phoenix e Huston sarebbe stato impensabile senza l'aria condizionata.
Ma come ci si rinfrescava, prima di questa invenzione?
Ecco qua:
E come rinfrescare la casa utilizzando l'aria condizionata il meno possibile? E come sopravvivere al grande caldo se non possediamo un impianto? Ecco il decalogo basic per affrontare la calura estiva. Risparmi tu. E risparmi l'ambiente.
1- Abbassate le tapparelle o chiudete le persiane nelle ore più calde del giorno, in modo da creare ombra e riparare la casa dai raggi solari. Durante i picchi d'afa chiudete anche le finestre: può sembrare un controsenso, ma servirà a non far entrare aria umida e pesante in casa. Spalancate i vetri, invece, nelle prime ore del mattino o - sicurezza permettendo - di notte: rinfrescherete le stanze.
Will Oremus su Slate scrive : «non è un'esagerazione dire che l'innovazione di Carrier ha creato l'America del ventesimo secolo. Negli anni Trenta, l'aria condizionata fu installata nei grandi magazzini, sui treni e negli uffici, facendo schizzare la produttività estiva». Oggi l'86 per cento degli americani ha l'aria condizionata in casa.
Il rapido sviluppo, a partire dagli anni 40 delle città del Sudovest americano, come Las Vegas, Phoenix e Huston sarebbe stato impensabile senza l'aria condizionata.
Ma come ci si rinfrescava, prima di questa invenzione?
Ecco qua:
E come rinfrescare la casa utilizzando l'aria condizionata il meno possibile? E come sopravvivere al grande caldo se non possediamo un impianto? Ecco il decalogo basic per affrontare la calura estiva. Risparmi tu. E risparmi l'ambiente.
1- Abbassate le tapparelle o chiudete le persiane nelle ore più calde del giorno, in modo da creare ombra e riparare la casa dai raggi solari. Durante i picchi d'afa chiudete anche le finestre: può sembrare un controsenso, ma servirà a non far entrare aria umida e pesante in casa. Spalancate i vetri, invece, nelle prime ore del mattino o - sicurezza permettendo - di notte: rinfrescherete le stanze.
2- Dove possibile, montate delle tende o un ombrellone da balcone: tenendole aperte ricaverete un avamposto ombreggiato alle finestre di casa, e nei momenti meno caldi potrete passare qualche ora all'aperto.
3- Se possedete un piccolo spazio esterno, una terrazza, un balcone o un giardino, specie se sul lato più esposto e assolato della casa, riempitelo di piante e rampicanti, aiuteranno a schermare e assorbire parte del calore.
4- Cercate di non creare ulteriore umidità all'interno della vostra abitazione: fate il bucato e la doccia nelle ore più fresche, per evitare che condensa e vapore peggiorino la situazione.
5- Spegnete tutti gli elettrodomestici che non usate: oltre a consumare energia, riscaldano l'ambiente.
6- Niente phon, forno, luci intense, asciugatrice: fa già molto caldo, non facciamoci del male! Anche a luci spente la casa sarà luminosa fino a tardi, sono le giornate più lunghe dell'anno.
7- Consumate cibi freschi e ricchi d'acqua. Soprattutto, limitate all'essenziale l'utilizzo del piano cottura.
8- Coibentate la vostra abitazione. Se avete un solaio o un sottotetto, isolate le superfici più esposte ai raggi solari.
9- Per le tende da interno, preferite il bianco, che aiuta a riflettere i raggi solari.
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