Per arrivarci dobbiamo attraversare l'Adda sul ponte San Michele.
Il ponte, opera dell’ingegnere svizzero Jules Röthlisberger, è lungo 266 metri e alto 85. Lo si attraversa su due livelli: sotto c’è la ferrovia, a binario unico. Sopra la strada, a senso unico alternato e affiancata da due marciapiedi. Il ponte ha 130 anni e, come struttura, è paragonabile alla tour Eiffel. Il suo impatto visivo non è da meno!
La gita in macchina è molto piacevole.
Dopo un giretto infruttuoso nel pur interessante mercatino, decidiamo di tornare in terra bergamasca passando da Villa d'Adda, altro paese verdeggiante, fiorito e piacevole da guardare passando.
Dobbiamo, però, attraversare il fiume. Cosa c'è di meglio che il traghetto di Leonardo?
Questo traghetto è una fedele riproduzione di quello progettato da Leonardo da Vinci, che sfruttando la legge del parallelogramma, aveva pensato alla possibilità di costruire dei traghetti mossi non da energia umana o animale, ma dalla sola corrente del fiume in causa. L'imbarcazione con due scafi, che può trasportare fino a quattro automobili, è assicurata a un cavo teso tra le due sponde, ed è azionata da un solo uomo, il quale muove il timone così da sfruttare la forza della corrente del fiume.
Il primo modello dell’imbarcazione risale comunque a prima del Cinquecento. Negli anni successivi si aggiunsero, sempre sul corso dell’Adda, ben quattro traghetti identici.
Il principio di funzionamento del traghetto è molto semplice: la corrente dell’acqua esercita pressione su un grande timone direzionale che, posto tra i due scafi, consente di ruotare l’imbarcazione a 45 gradi, per evitare che il traghetto segua la corrente fluviale. La spinta lungo il corso del fiume è inoltre contrastata mediante una fune d’acciaio tesa tra le due sponde.
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