Già dalle prime pagine il libro Storie della Buonanotte per bambine ribelli, di cui ho scritto qualche giorno fa, ha sollecitato la mia curiosità e credo di saperne la ragione : tutta colpa, o merito, della mia ignoranza per cui molti dei personaggi femminili raccontati dalle autrici in rigoroso ordine alfabetico mi sono sconosciuti ; né d'altra parte mi basta, visto che non sono bambina e tantomeno ribelle, la breve storia con cui queste donne vengono raccontate.
Per fortuna all'ignoranza c'è rimedio e così ho dedicato un po' del mio tempo ad approfondire la conoscenza di Alicia Alonso, una stella sulle punte davvero particolare.
Nata a Cuba nel dicembre del 1921 inizia lo studio della danza in una delle poche scuole dell'isola. Il suo nome è Alicia Martinez, ma a 15 anni sposa il suo partner, Fernando Alonso, e ne adotta il cognome. Sulla scena sarà Alicia Alonso.
Il suo talento è così evidente che diventa necessario trasferirsi a New York per studiare e crescere artisticamente.
Nel corso della sua lunga carriera Alicia ha danzato con i più grandi interpreti e coreografi del Novecento, ed è stata di volta in volta una splendida Giselle, Odette, Carmen.
L'aspetto che più colpisce del suo percorso artistico è che Alicia ha danzato per lo più "al buio": a 19 anni infatti era già parzialmente cieca e a 30 aveva perso quasi completamente la vista.
Quando i medici le suggerirono di rinunciare al ballo Alicia non ne volle proprio sapere e , costretta all'immobilità per più di un anno , continuò a danzare nella mente, fissando ogni passo, ogni dettaglio dei balletti , per essere sempre pronta a tornare sulla scena.
Dotata di una eccezionale forza di volontà, oltre che di una geniale personalità artistica, Alicia ha avuto il coraggio di affrontare il palcoscenico e il pubblico al buio , memorizzando le coreografie, fissando nella sua mente ogni particolare dello spazio in cui muoversi e della collocazione dei suoi partners sulla scena, affidandosi quasi esclusivamente al suo sesto senso, esibendosi con tecnica perfetta e stile inconfondibile.
Pur rimanendo fondamentalmente una ballerina classica, Alicia ha saputo fondere le tecniche di ballo russa e italiana con l'energia cubana, tanto che oggi esiste, ed ha successo nel mondo, uno stile che fa capo a Cuba. Nel 1948 infatti aveva fondato a L'Avana una Compagnia che portava il suo nome e che ora si chiama Ballet National de Cuba, che lei stessa continua a dirigere.
Bella, brava, elegante, sensibile e tenace , Alicia è una donna, un'artista, destinata a diventare per sempre leggenda.
Nessun commento:
Posta un commento