Qualche anno fa avevo raccontato su questo blog la lunga storia di quei cani - mi piace di più chiamarli amici - con cui avevamo felicemente condiviso la nostra vita domestica a partire dal 1975, l'anno in cui era nato Maxi, il nostro secondogenito.
La storia arrivava al 2014, quando Bread e Butter, i due meticci che Fabio aveva raccattato per strada più di 15 anni prima, erano ancora con noi , sia pure stanchi e acciaccati. Non avevano più l'energia per correre nel prato, magari per spaventare quella povera colomba che a volte scendeva a dissetarsi alla fontana. Se ne stavano pazienti, accucciati sui loro cuscini, aspettando la fine con grande dignità. Noi invece aspettavamo quel momento con l'animo diviso fra amore e pietà, sperando che arrivasse in punta di piedi, di notte, senza dolore.
In realtà le cose andarono diversamente, perché verso la fine di quell'anno Bread, che era sempre stato il più robusto, fu colpito da un tumore maligno fulminante che rese necessaria una decisione sgradevole ma inevitabile, per evitargli un'inutile sofferenza.
La stessa scelta si rese necessaria l'anno dopo per Butter, ormai quasi completamente cieco e incapace di muoversi con tutte le conseguenze che si possono facilmente immaginare.
Adesso riposano in un angolo appartato del giardino in compagnia degli amici che li hanno preceduti e che resteranno per sempre nei nostri ricordi.
A volte si sente dire :"Mai più, si sta troppo male quando se ne vanno..." ed è comprensibile, ma così facendo si rinuncia anche a tutta quella gioia, quella tenerezza, quell'allegria che nasce dal rapporto con questi amici , che rispetto agli umani hanno molte virtù: non mentono, non tradiscono, non dimenticano, NON DISCUTONO !!!!!
Devo ammettere che anch'io mi sentivo restia ad iniziare una nuova "avventura". Le mie energie, soprattutto quelle mentali, stanno notevolmente calando e prendersi cura di un cucciolo è molto impegnativo.
Pensavo di aver sistemato la faccenda mettendo cuccia, ciotole, guinzagli e giochini vari in un bel cartone da relegare in solaio e invece...
Il vuoto si sentiva e Fabio aveva incominciato in primavera a guardarsi intorno, nei canili della zona e in internet, fintanto che un giorno, BINGO, trovò quello che cercava: una signora, dalla Calabria, stava cercando di collocare una nutrita cucciolata di meticci. Cercava persone che fossero disposte a prendersi cura di queste creature di cui lei stessa si sarebbe occupata per almeno due mesi, provvedendo a tutte le operazione richieste , documenti, vaccinazioni e quant'altro, per una corretta adozione.Il tutto gratuitamente.
Fabio , bianconero da una vita, non ebbe difficoltà a scegliere il suo cucciolo, indovinate quale...
La signora Claudia aveva già scelto il nome per ciascuno dei cuccioli e a quello che sarebbe diventato nostro era stato assegnato il nome di BoH !!
Boh era un cucciolo felice perché poteva prendere il latte dalla sua mamma, giocare con i suoi fratelli e ricevere tante coccole.
Presto tutti i cuccioli furono adottati . I genitori adottivi, quasi tutti residenti al nord, erano sempre in contatto con i piccoli via internet e potevano seguire tutte le fasi della loro crescita.
Finalmente il 13 novembre del 2015 un camion opportunamente attrezzato arrivò dalla Calabria, con tanto di documenti al seguito, per consegnare i cuccioli ai rispettivi genitori. Inutile dire che al momento della partenza la signora Claudia aveva versato un bel po' di lacrime....
Questa è la prima foto di Boh nella nostra casa. Il suo profile tondeggiante ci fece pensare subito a Snoopy e così è stato registrato definitivamente all'anagrafe canina.
Snoopy ha un carattere dolcissimo e si è fatto subito amare da tutti. Perfino la veterinaria il primo giorno in cui lo ha visto, ha voluto immortalare il suo faccino.
Snoopy è ormai con noi da più di un anno ed una delle esperienze più belle che ci ha regalato la vita. E' cresciuto ovviamente e il suo profilo si è allungato, ma è sempre bello,allegro e di buon umore. Contrariamente a quanto fanno di solito i cuccioli, non ha mai combinato guai e non è mai stato difficile prendersi cura di lui.
Da parte sua ci dà una carica di energia e di allegria. Gli piace farsi accarezzare, cerca e dà tenerezza, ascolta e con il suo sguardo intelligente è riuscito perfino a migliorare i rapporti interpersonali in famiglia.
Come non amare un cane , hops, un amico così !!
Bellissimo!!!!! Assomiglia molto alla mia cagnolina che viene da un canile spagnolo e si chiama Lola.
RispondiEliminaIrene
Mi piacerebbe conoscerla...
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