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venerdì 7 ottobre 2016
I fratelli Grimm
Jacob Grimm (1785-1863) e Wilhelm (1786-1859), meglio noti come i fratelli Grimm, furono due linguisti e filologi tedeschi, ricordati come i "padri fondatori" della germanistica.
All'inizio del XIX secolo la Germania era frammentata in centinaia di principati e piccole nazioni, unificate solo dalla lingua tedesca. Una delle motivazioni che spinsero i Grimm a trascrivere le fiabe, altro retaggio culturale comune dei popoli di lingua tedesca, fu il desiderio di aiutare la nascita di una identità germanica.
I fratelli perseguirono questo scopo anche lavorando alla compilazione di un dizionario di tedesco, il Deutsches Worterbuch, che fu un passo essenziale nella definizione della lingua tedesca moderna "standard"; probabilmente il più importante dopo la traduzione della Bibbia da parte di Martin Lutero. Il dizionario dei Grimm, in 33 volumi, è ancora oggi considerato la fonte più autorevole per l'etimologia dei vocaboli tedeschi.
I fratelli Grimm sono diventati celebri per aver raccolto ed elaborato moltissime fiabe della tradizione tedesca ed europea; l'idea fu di Jacob, professore di lettere e bibliotecario. In questa impresa furono sostenuti e coadiuvati dagli amici Clemens Brentano e Achim von Arnim, che a loro volta si adoperavano per la valorizzazione del patrimonio letterario e folcloristico tedesco. Nella prima edizione dei Kinder und -Hausmärchen i Grimm pubblicarono anche fiabe francesi, conosciute attraverso un autore ugonotto che costituiva una delle loro principali fonti; ma nelle successive ebbero la tendenza a eliminarle sostituendole con altre di origine prettamente germanica.
Tuttavia le fiabe, per loro natura tramandate oralmente, sono di difficile datazione e attribuzione. Alcune delle fiabe, come ad esempio Cenerentola o La bella addormentata nel bosco, sono parte del patrimonio europeo da molto prima dei fratelli Grimm, e hanno visto una precedente trasposizione letteraria nell'opera in lingua napoletana Lo cunto de li cunti, di Giambattista Basile, che li precede di più di un secolo.
Le loro storie non erano concepite per i bambini: hanno spesso un'ambientazione oscura e tenebrosa, fatta di fitte foreste popolate da streghe, goblin, troll e lupi in cui accadono terribili fatti di sangue, così come voleva la tradizione popolare tipica tedesca. L'unica opera di depurazione che sembra essere stata messa consapevolmente in atto dai Grimm riguarda i contenuti sessualmente espliciti, piuttosto comuni nelle fiabe del tempo e ampiamente ridimensionati nella narrazione dei fratelli tedeschi.
Dopo la pubblicazione dei tre volumi di "Fiabe per bambini e famiglie" (1812-1822), non passò molto tempo e ne uscirono delle versioni fortemente "ripulite". Jacob Grimm si disse decisamente contrariato a queste modifiche, per lui i bambini non dovevano essere relegati in un mondo artificiosamente abbellito, ma alla fine erano proprio queste versioni modificate che avrebbero costituito la fama dei due fratelli.
Sono fiabe talmente famose, che non è necessario mettere una didascalia alle immagini, ma oltre queste le fiabe raccolte dai Grimm sono moltissime altre.
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