In questi giorni uno degli argomenti più gettonati in rete è l'equinozio d'autunno, l'evento astronomico che segna il passaggio tra l'estate e l'autunno, perciò non sarà difficile, per gli appassionati della materia e non , trovare risposta alle numerose domande che sorgono spontanee di fronte ai meccanismi perfetti che regolano il movimento dei corpi celesti.
Mentre bighellonavo anch'io tra un sito e l'altro per saperne un po' di più sull'equinozio, la mia attenzione è stata attratta dalla quantità di proverbi che caratterizzano il mese di settembre, elencati in questo sito, e che non mi erano noti :
Si tratta come sempre di "sentenze" frutto della saggezza popolare, legate all'agricoltura e alla vita contadina, con particolare riferimento ai prodotti di stagione:
" In settembre l'uva matura e il fico pende"
" Di settembre e d'agosto, bevi il vin vecchio e lascia stare il mosto"
"Di settembre la notte col dì contende"
" A settembre pioggia e luna son dei funghi la fortuna"
"Quando la cicala canta in settembre, non comprare grano da vendere"
"Aria settembrina fresco la sera e fresco la mattina"
" Di settembre prima la bianca, che di pendere è già stanca"
"L'uva settembrina è fragola zuccherina"
"Brache, tela e meloni in settembre non son buoni"
"Ogni uccello di settembre è beccafico"
Spesso i proverbi, oltre che ai prodotti di stagione o agli eventi metereologici vengono associati alle figure di Santi, più o meno popolari. Così:
"Se fa bello per San Gorgone (6 settembre) la vendemmia va benone"
" Santa Croce (14 settembre) pane e noce"
"Per Santa Eufemia (16 settembre) comincia la vendemmia"
"San Matteo (21 settembre) addolcisce i grappoli"
"Per Santa Eufemia (16 settembre) comincia la vendemmia"
"San Matteo (21 settembre) addolcisce i grappoli"
e chissà quanti altri proverbi di stagione si nascondono nei mille dialetti parlati in tutta la penisola, ma adesso è tempo di goderci tutti i colori e i sapori che ci offre il mese più bello dell'anno.
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