di Mariagrazia Mazzitelli
L’ Archivio storico della Salani, fondata nel 1862 da Adriano Salani, è una meraviglia e motivo di orgoglio per la casa editrice. E’ uno dei più completi archivi editoriali del panorama nazionale, parte dagli anni ’90 dell’Ottocento e giunge al 1986, quando la società, ormai in liquidazione, fu acquisita dalla Longanesi. E’ un archivio completo nelle sue parti di cartaceo, contratti, lettere, illustrazioni e fotografie, ma il tesoro è costituito dalle illustrazioni, che sono circa 30.000. Attraverso di esse si delinea la storia dell’illustrazione italiana a cavallo dei due secoli; è un viaggio figurativo che diventa un’esplorazione inedita dell’immaginario e una storia dello sviluppo del Paese. È uno scrigno di memoria, di editoria e, soprattutto, di bellezza, una miniera straordinaria di creatività, artigianato, lavoro, tecnica. Ha un valore morale, è stato salvato dai suoi dipendenti durante l’alluvione di Firenze nel 1966; è stato conservato negli anni con estrema cura; è notificato dallo Stato; è stato oggetto di riordino per la parte editoriale e amministrativa a cura della Soprintendenza archivistica della Lombardia con Eleonora Sàita a partire dal 1999, e successivamente catalogato e acquisito in rete per la parte riguardante le illustrazioni grazie al lungo lavoro di Giorgio Bacci del Laboratorio di Arti visive della Normale di Pisa: www.artivisive.sns.it
Alle copertine e alle illustrazioni dei libri hanno lavorato moltissimi artisti italiani, soprattutto di area fiorentina e toscana, figure poliedriche; come Adriano Minardi, Carlo Chiostri, Luigi e Maria Augusta Cavalieri,Alberto Micheli, Gustavino,Ezio Anichini, Giorgio Tabet, Ermanno Toschi, Carlo Vitoli Russo, Fiorenzo Faorzi, Giulio Corradini, Gastone Rossini, Silvano Campeggi, Loredano Ugolini, Ugo Signorini, Roberto Innocenti: Di altri non si hanno notizie, sono rimaste solo le opere.
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