Verso la fine dell'800 si sviluppò in Inghilterra un movimento artistico culturale chiamato "Arts & Crafts"- Arti e Mestieri -, per la riforma delle arti applicate , in opposizione all'industrializzazione galoppante di quegli anni.
Il movimento considerava l'artigiano come espressione autentica del lavoro dell'uomo e dei suoi bisogni, una sorta di bene durevole da contrapporre alla bassa qualità dei materiali e alla confusione degli stili che connotavano i prodotti distribuiti dall'industria.
Questa corrente di pensiero ebbe grande influenza nella progettazione di case e giardini e favorì l'utilizzo di materiali locali, legati al territorio e alle tradizioni anche nell'allestimento degli interni e degli arredi, frutto di rigoroso lavoro manuale.
Rodmarton Manor e i suoi interni, nella regione chiamata Cotswolds, furono realizzati proprio in quest'ottica a partire dal 1909, per Claud e Margaret Biddulph, da Ernest Barnsley , uno dei leaders del movimento, con l'impiego di pietra locale, legno locale, artigiani locali, attrezzi locali , tutto rigorosamente hand made. Ci vollero vent'anni per completare i lavori ....
Intorno alla dimora si estende un giardino di 8 acri, uno dei più belli nel Cotswolds, concepito come successione di "stanze", ciascuna con le proprie caratteristiche : c'è il giardino roccioso, quello alpino, quello delle erbe aromatiche, quello colorato delle erbacee e così via.
Non mancano esemplari di arte topiaria e nemmeno le rose, presenti numerose un po' ovunque.
Una caratteristica dei giardini di Rodmarton sono i bucaneve, snowdrops, presenti in più di 150 varietà. Fioriscono da ottobre a fine marzo e nei mesi di gennaio e febbraio danno il meglio di sè.
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