mercoledì 18 maggio 2016

Album vittoriani

Qui http://ilclandimariapia.blogspot.it/2012/07/il-nonno-di-facebook.html ho già parlato degli album per fotografie e del loro moderno declino. Non ho detto nulla, però, al riguardo di piccole opere d'arte che i collezionisti trovano nelle loro indefesse ricerche: gli album vittoriani in celluloide.
Questi album, bellissimi da vedere, hanno una copertina di celluloide e sono rilegati in velluto, o in seta, o cuoio, o cartone.

La celluloide è la prima materia “plastica” prodotta industrialmente (1869) miscelando nitrocellulosa (che si ottiene trattando la cellulosa delle piante con acido nitrico) e canfora. Molto utilizzata in passato per dischi, pellicole cinematografiche, giocattoli, è oggi tornata di moda per la sua straordinaria infrangibilità: celebre a questo proposito la dimostrazione della ditta Parker che, per provare l’indistruttibilità delle sue penne in celluloide, negli anni Venti ne scaraventò una giù dall’Empire State Building di New York. Giunse al suolo intatta. L’esperimento fu ritentato, con ugual risultato, nel Grand Canyon. Oggi la celluloide, nonostante questo revival, viene però prodotta in piccolissime quantità, perché è stata soppiantata dalle resine derivate dal petrolio, più facili da lavorare,  meno costose e non così altamente infiammabili.
Quelli della mia età si ricordano le pellicole e le bambole di celluloide, mentre questi album per fotografie ai nostri tempi erano già stati soppiantati da altro.
La particolarità di quelli vittoriani è che spesso contenevano un meccanismo che li faceva suonare al momento dell'apertura, come un carillon, credo, perchè non ho trovato nella rete nessuna spiegazione di come fossero fatti. Scrivendo nel motore di ricerca queste parole: Victorian celluloid music box photo album, se ne trovano moltissimi.





































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