E' normale che con l'imminente arrivo della primavera si parli di fiori, ma dai notiziari alle riviste, dalle manifestazioni pubbliche ai social pare proprio che la location si sia spostata dal giardino alla cucina o , se preferite, dall'aiuola al piatto.
Non che la cosa sia un'assoluta novità visto che già in tempi antichi rose e violette, crisantemi e fiori di loto erano ingredienti ricorrenti nelle cucine tradizionali a diverse latitudini e non solo con funzioni decorative.
Perchè allora non riscoprire che il crisantemo ha un sapore che va dal piccante al pungente o che la salsa dei fiori di tarassaco è ottima con la pasta?
Alcuni fiori, non solo possono aggiungere un gradevole e insolito sapore ai nostri piatti tradizionali, ma possiedono anche proprietà terapeutiche per il nostro benessere in generale.
Ad esempio il fiore di sambuco combatte le malattie da raffreddamento, mentre la calendula è un efficace antinfiammatorio e antisettico.
Perchè allora non riscoprire che il crisantemo ha un sapore che va dal piccante al pungente o che la salsa dei fiori di tarassaco è ottima con la pasta?
Alcuni fiori, non solo possono aggiungere un gradevole e insolito sapore ai nostri piatti tradizionali, ma possiedono anche proprietà terapeutiche per il nostro benessere in generale.
Ad esempio il fiore di sambuco combatte le malattie da raffreddamento, mentre la calendula è un efficace antinfiammatorio e antisettico.
La primavera è la stagione ideale per preparare gustosissime insalate con erbe e fiori conditi solo con un goccio d'olio e un pizzico di sale.
Tutte le viole sono commestibili, ma le migliori sono quelle selvatiche, più profumate, deliziose da mangiare su fette d'arancia , appena appena cosparse di zucchero.
Così come si fa con i fiori delle zucchine , si possono friggere dopo averli passati in una leggera pastella i petali delle camelie, delle magnolie,dei tulipani e del glicine.
Con i profumatissimi fiori del gelsomino si prepara in Sicilia l'acqua di gelsomino, base delle celebre gelatina di anguria, chiamata anche "gelo di melone".
Nella stagione delle rose si possono preparare con i vellutati petali squisiti risotti dal gusto delicato, ma anche insalate e dessert. Perfetto l'abbinamento con il cioccolato bianco.
E se in giardino avete un cespuglio di lavanda, non tralasciate di insaporire con i suoi fiori profumati biscotti, torte e gelati.
Dicono che questi macarons al gusto di lavanda siano davvero squisiti!
La vera novità della primavera 2016 spetta però alla "pizza petalosa", sfornata per la prima volta dalla Coldiretti per festeggiare l'iniziativa italiana di candidare la pizza a patrimonio immateriale dell'Unesco. Il nome avrà certamente catturato l'attenzione del pubblico, vista la popolarità di cui gode in questo momento l'insolito attributo, anche se dubito che troverà in futuro un posto fisso nei menù dei nostri ristoranti.
Cimentarsi con la cucina dei fiori può essere un' esperienza divertente da condividere con gli amici (meglio se sono fidati...) , magari dopo aver ascoltato i consigli di chi già se ne intende.
Chissà ... magari ci proverò anch'io. Nel frattempo buona primavera a tutti!!
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