Mi è capitato di trovare, in inglese, qualche parola che non potevo tradurre in italiano senza stravolgerne il senso. L'esempio più tipico e più semplice: home. Ma il problema non è, evidentemente, solo mio e non solo dall'inglese.
Oggi ho trovato su qui:
http://www.dailybest.it/2015/05/15/14-parole-assurde-ed-intraducibili-meravigliosamente-illustrate/#
un articolo che parla di questo problema e, poichè è anche corredato di belle immagini, ve lo propongo:
Questo è un argomento che ci piace assai, ne avevamo parlato un po' di tempo fa. Di quelle parole che, se le vai a tradurre in un’altra lingua, devi usare una frase composta per poterne esprimere il significato.
Stavolta ad illustrare le più belle è l’artista inglese Marija Turina, che dà vita ad espressioni come Cafuné, Gufra, Baku-shan e così via.
Cosa vogliono dire? Guardate qui sotto:
Cafuné (brasiliano portoghese): L’atto di passare teneramente le dita tra i capelli di qualcuno
Baku – shan (giapponese): una ragazza bellissima solo se vista da dietro
Gufra (arabo): La quantità d’acqua che può essere tenuta in una mano
Palegg (norvegese): Qualunque cosa tu possa mettere su di una fetta di pane
Age-otori (giapponese): Essere più brutto dopo un taglio di capelli
Torschlusspanik (tedesco): La paura della chiusura di un cancello o metaforicamente la paura della diminuzione delle opportunità man mano che l’età avanza
Tretar (svedese): Quando riempi una tazza di caffè per tre volte
Duende (spagnolo): Il misterioso potere che un’opera d’arte trasmette alle persone per smuovere le loro emozioni
Schlimazl (yiddish): Una persona cronicamente sfortunata
Kyoikumama (giapponese): Un madre che spinge implacabilmente i figli verso buoni risultati scolastici
Schadenfreude (tedesco): Il piacere derivato dalle sfortune altrui
Tingo (rapanui): L’atto di farsi prestare tutti gli oggetti desiderati dalla casa di un amico
Luftmensch (yiddish): Chi fa costantemente sogni ad occhi aperti
L’appel duvide (francese): La chiamata del vuoto, l’urgenza di saltare da alti edifici
Ed eccone altre trovate qui:
http://www.dailybest.it/2014/05/13/parole-assurde-intraducibili-lingue-disegni/
alcune si ripetono, ma i disegni sono diversi! Questa artista è Anjana Iyer.
02. Komorebi (giapponese): l’effetto particolare della luce del sole quando filtra attraverso le foglie degli alberi.
03. Tingo (pascuense, Isola di Pasqua): rubare uno a uno gli oggetti di un vicino, chiedendoli in prestito e non restituendoli.
08. Aware (giapponese): la sensazione dolceamara che si ha quando si sta vivendo un momento di grande bellezza
15. Prozvonit (ceco): fare uno squillo con il telefono, sperando che l’altro richiami e non ci faccia spendere soldi
21. Mamihlapinatapei (yaghan, linguaggio indigeno della Terra del Fuoco): il gioco di sguardi di due persone che si piacciono e vorrebbero fare il primo passo, ma hanno paura
23. Ilunga (tshiluba, Africa centrale): una persona che la prima volta perdona tutto, la seconda volta è tollerante, ma alla terza non ha pietà
27. Won (coreano): la difficoltà di una persona nel rinunciare a un’illusione per guardare in faccia la realtà
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