Prendiamo il caso di Dalton Ghetti.
Nato e cresciuto a San Paolo in Brasile, Dalton ha incominciato molto presto a usare piccoli attrezzi affilati, quando a scuola, come i suoi coetanei, aveva l'abitudine di usare una lametta o un coltellino per temperare le matite con cui scrivere e disegnare.
Sua madre poi faceva la sarta e a otto anni già gli aveva insegnato come maneggiare un ago da cucito, per fare piccoli lavoretti come attaccare bottoni.
A poco a poco imparò a costruirsi i giocattoli e quando si trasferì negli Stati Uniti frequentò una scuola d'arte dove imparò il mestiere del carpentiere e dell'arredatore.
All'inizio aveva la consuetudine di scolpire oggetti piuttosto grandi ma poi dal 1986, quasi come una sfida a se stesso e per il suo interesse per le creature di piccole dimensioni, come ragni e insetti, decise di dedicarsi alla realizzazione delle più piccole sculture possibili visibili a occhio nudo.
Prese tra le mani una matita e iniziò a scolpirla.
Il suo obiettivo è quello di indirizzare l'attenzione della gente verso le piccole cose, perchè "piccolo è bello". La maggior parte delle matite che utilizza per le sue sculture sono usate per cui Dalton crea una sorta di riciclaggio virtuoso in cui lo scarto diventa arte.
Per Dalton scolpire matite è un hobby ma al tempo stesso una forma di meditazione che richiede tempo e dedizione.
Le sue matite micro scolpite con aghi da cucito, lamette e coltellini speciali, non sono in vendita, non vengono eseguite su commissione, nè vengono utilizzate per scopi pubblicitari perchè l'unico interesse di Dalton è creare arte.
Le sue matite micro scolpite con aghi da cucito, lamette e coltellini speciali, non sono in vendita, non vengono eseguite su commissione, nè vengono utilizzate per scopi pubblicitari perchè l'unico interesse di Dalton è creare arte.
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